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I fondali del mare Artico sono invasi dalla plastica

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I fondali del mare Artico sono invasi dalla plastica: a rischio la biodiversita’ di flora e fauna della regione piu’ settentrionale del pianeta

I fondali del Mare Artico sono invasi dalla plastica. Da una nuova analisi condotta dai ricercatori dell’Alfred Wegener Institute for Polar and Marine Research tedesco (AWI)è stato provato che l’inquinamento è arrivato ad intaccare la regione più settentrionale del pianeta e la sua biodiversità. Gli scienziati, per provare che i fondali del Mare Artico sono invasi dalla plastica, si sono serviti di una speciale apparecchiatura fotografica, Ocean Floor Observation System (OFOS), capace di osservare le condizioni del fondo marino ad Hausgarten, un ‘osservatorio’ del mare Artico che si trova nello stretto di Fram, tra la Groenlandia e l’arcipelago norvegese delle Svalbard.

A testimoniare l’inquinamento e l’invasione della plastica nei fondali del Mare Artico sono oltre 2.000 immagini, che hanno dimostrato che i rifiuti sul fondo di questa area marina, per lo più sacchetti di plastica, sono raddoppiati nel corso di un decennio (dal 2002 al 2011), con un picco particolare tra il 2007 e il 2011.

L’aumento del 2% dell’inquinamento della plastica nei fondali del Mare Artico e’ una cifra ritenuta molto elevata per la regione più isolata della Terra. L’effetto dell’inquinamento potrebbe causare problemi alla
biodiversità: quasi il 70% dei rifiuti fotografati dall’OFOS erano in stretto contatto con gli organismi delle acque profonde.

 

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