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Il chilogrammo pesa di piu’, a causa dello smog

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Il chilo ufficiale dell’International Prototype Kilogram pesa di piu’ e potrebbe mettere in crisi gli scambi internazionali di alto valore

Il chilo ufficiale che tara le misure di massa in tutto il mondo, pesa di più per colpa di smog e inquinamento. Sembra paradossale, ma è quanto emerge da uno studio condotto da alcuni ricercatori inglesi dell’Università di Newcastle, dove pare che tutti i modelli di riferimento delle misure di massa abbiano registrato un aumento di peso a causa dell’accumulo costante di inquinanti, come i prodotti della combustione degli idrocarburi, sulla loro superficie.

Il chilo ufficiale, ossia l’International Prototype Kilogram (Ipk), e le 40 copie presenti nei centri di pesi e misura di tutto il mondo, risultano quindi essere decine di microgrammi più pesanti rispetto a prima. Questa variazione, per quanto possa sembrare insignificante, ha invece delle ripercussioni importanti in tutto il mondo: il chilo ufficiale infatti, come unità di riferimento che tara gli strumenti per la misurazione della massa, tra cui le bilance dei supermercati, potrebbe mettere in crisi i vari casi di scambi internazionali di alto valore (ad es. l’oro o i rifiuti), dove ogni microgrammo deve essere necessariamente contabilizzato.

Il chilo ufficiale che pesa di più per colpa dell’inquinamento, purtroppo, non causerà  vantaggi per gli italiani nel momento di fare la spesa al supermercato: anche se la tara del chilo ha aumentato il suo valore, (con potenziali benefici per l’acquisto di beni alimentari calcolati in base alla massa), si tratta di una variazione talmente  piccola,  meno di 100 microgrammi, da risultare insignificante al momento dell’acquisto.

Il chilo ufficiale aumentato di peso, osservato dal team Newcastle grazie ad una tecnica speciale che utilizza la spettroscopia fotoelettronica a raggi X (XPS), potrebbe ritornare al suo vecchio “peso forma” secondo alcune soluzioni proposte dagli stessi scienziati britannici: una di queste potrebbe riguardare un lavaggio a base di UV e ozono usato per rimuovere la contaminazione senza danneggiare la superficie del platino.

Matteo Ludovisi

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