Oceani, come il lavaggio dei maglioni puo’ alterare l’equilibrio della vita marina

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Ogni giorno, con il lavaggio in lavatrice, migliaia di fibre sintetiche vengono scaricate negli oceani di tutto il mondo. L’allarme degli scienziati per salvaguardare gli equilibri marini, parola della rivista Science

 

Migliaia di fibre sintetiche vengono scaricate ogni giorno nelle acque degli oceani. Col rischio di alterarne i delicati equilibri ambientali. L’allarme viene lanciato da alcuni scienziati ambientali che hanno pubblicato il loro studio sulla prestigiosa rivista Science.

Secondo loro, durante ogni lavaggio in lavatrice possono staccarsi fino a 2.000 fibre di poliestere e acrilico dai capi di abbigliamento che poi inevitabilmente finiscono nelle acque di scarico e quindi negli oceani di tutto il mondo. Il team di esperti ha raccolto campioni di sabbia da diciotto spiagge in tutti e sei i continenti. In ognuna di queste sono stati rivelati residui di fibre sintetiche colorate – filamenti di poliestere o acrilico – utilizzate per i maglioni in pile. I campioni più contaminati erano quelli provenienti dalle aree a maggiore densità abitativa.

Ancora non è chiaro se e quanto la presenza di tali materiali alteri la vita marina ma gli scienziati hanno sentito il bisogno di sollecitare le aziende produttrici di abbigliamento, di lavatrici e di depuratori a individuare nuove tecniche in grado di salvaguardare gli oceani. (a.s.)

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