Oggi, 8 agosto, abbiamo esaurito le risorse della terra disponibili per il 2016

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Da oggi in poi, tutto ciò che consumiamo è un debito che stiamo contraendo con la natura

La natura ci mette a disposizione le sue risorse, ma, come è nostro solito, tendiamo ad approfittarne in maniera eccessiva e per questo il pianeta è in sofferenza.

Oggi, secondo i calcoli del Global Footprint Network, è il giorno in cui inizia il “sovrasfruttamento” della Terra, cioè la data in cui la domanda annuale di risorse naturali da parte dell’umanità supera le risorse che la Terra può rigenerare in un anno.

Significa, parlando di Co2, che stiamo emettendo più anidride carbonica nell’atmosfera di quella che gli oceani e le foreste possano assorbire. Per quanto riguarda la pesca, ad esempio, significa che stiamo pescando più di quanto la nauta possa riprodurre.

Per fermare questa tendenza “suicida”, dato che rovinando il nostri pianeta mettiamo a repentaglio la nostra stessa sicurezza, dovremmo cambiare modo di vivere.

“Un tale nuovo modo di vivere porta molti vantaggi ma richiede anche impegno per realizzarlo – spiega Mathis Wackernagel, co-fondatore e Ceo di Global Footprint Network -. La buona notizia è che tutto ciò è attuabile con le tecnologie disponibili ed é economicamente vantaggioso dato che i benefici complessivi sono superiori a costi. Si stimoleranno settori emergenti come le energie rinnovabili, riducendo i rischi e i costi connessi a settori imprenditoriali ormai senza futuro perché basati su tecnologie caratterizzate da alte emissioni di carbonio o perché soggetti ai rischi connessi al cambiamento climatico. L’unica risorsa di cui abbiamo più bisogno è la volontà politica”.

La tendenza al consumo delle risorse si è via via spostata al ritmo di un giorno all’anno: basti pensare che nel 2000 il cosiddetto “Earth Overshoor Day” cadeva in settembre…

E alcuni paesi sono già sulla buona strada: il Costa Rica è il primo a essere a “emissioni zero”.

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CO2, emissioni, inquinamento, Inquinamentto

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