Addio all’archistar Zaha Hadid, suo il progetto del Maxxi a Roma

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Scomparsa la creatrice del Maxxi di Roma e di tante altre opere architettoniche in tutto il mondo

A Roma ricordiamo Zaha Hadid per il Maxxi, ma l’architetto di origini irachene è stata una delle più grandi stelle dell’architettura mondiale.

È scomparsa ieri a causa di un infarto in un ospedale di Miami dove stava curando una bronchite.

Aveva 65 anni ed è stata la prima donna della storia a ricevere, proprio quest’anno, la medaglia d’oro del Royal Institute of British Architects per il suo lavoro. 

‘La scomparsa di Zaha Hadid è un lutto per il mondo della cultura e per l’Italia, paese al quale è legata per il forte segno architettonico del MAXXI di Roma. L’uso innovativo dei volumi e degli spazi che ha caratterizzato la sua architettura si è espresso al meglio in questo edificio, che ha seguito in ogni fase dalla progettazione alla costruzione introducendo nuove tecniche e materiali’ ha detto il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

Questo il ricordo del collega Massimiliano Fuksas rilasciato all’Adnkronos: ‘Zaha Hadid è stata una donna molto coraggiosa perché per fare l’architetto e credere nella creazione bisogna essere coraggiosi. E ci vuole coraggio ad essere architetto se si è donna. In Italia, d’altro canto, le gelosie e la poca conoscenza del mestiere, fanno sì che l’architettura sia una battaglia continua da combattere proprio con coraggio’.

 

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Maxxi, Roma, Zaha Hadid

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