Caldo. La stagione dei funghi ritarda e si allunga

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Il caldo torrido e il riscaldamento globale ritardano l’arrivo dei funghi e prolungano la loro stagione. Lo dimostra uno studio Svizzero, che ha studiato la situazione in diversi Paesi

Il caldo torrido di questi mesi e, più in generale, il riscaldamento globale influenzano la stagione dei funghi, che si sposterà sempre più verso il tardo autunno. A lanciare l’allarme è un gruppo internazionale di ricercatori che ha analizzato 750 mila dati sulla raccolta dei miceti, provenienti da Svizzera, Gran Bretagna, Norvegia e Austria. E non solo. Secondo l’Istituto federale svizzero di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (Fnp-Wsl),  il caldo oltre a far arrivare più tardi i funghi, allungherà anche la loro stagione.

Il ritardo della nascita dei funghi e  il prolungamento della loro stagione si spiegano con il fatto che le prime nevicate, come pure le prime gelate dei terreni, a causa del riscaldamento globale, risultano sempre più ritardate. Le osservazioni fatte negli altri tre Paesi europei, precisa l’Istituto federale svizzero, coincidono con quelle emerse da dati raccolti negli ultimi 32 anni nella riserva dei funghi del Wsl a La Chanéaz, nei pressi di Payerne (canton Vaud), in Svizzera. I risultati dello studio internazionale sono pubblicati sull’ultimo numero della rivista ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’.

(gc)

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