Donne Masaai si ribellano: non tagliano gli alberi per la carbonella

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Dire no all’illegalità e sì al rispetto dell’ambiente: ecco l’esperienza delle donne Maasai

 

Una piccola, grande rivoluzione al femminile: le donne Maasai del villaggio di Mkuru, nel Nord della Tanzania, hanno detto no al taglio degli alberi per la produzione di carbonella, e hanno costituito la cooperativa Maasai Women Art (MWA) grazie alla quale realizzano e poi vendono gioielli artigianali in perline, con esportazioni a Parigi, New York, Vancouver e anche in Italia.

Queste donne si sono ribellate e si sono schierate a favore dell’ambiente, grazie al al progetto promosso dall’Istituto Oikos, organizzazione non-profit impegnata in Europa e nei paesi in via di sviluppo nella tutela della biodiversità, per una gestione responsabile delle risorse naturali, per la diffusione di modelli di vita più sostenibili come strumenti di sviluppo sociale ed economico e di lotta alla povertà.

Per osservare più da vicino la grande vittoria potrete visitare dal 9 al 14 agosto il padiglione Italia all’Esposizione universale di Expo: il progetto Tanzania Maasai Women Art, avviato nel 2006, è fra i 24 selezionati da WE-Women for Expo.

 

gc

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ambiente, Biodiversità, donne Maasai, Maasai

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