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Ecco perché il nostro mondo è insostenibile

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Gli esperti non fanno che dircelo: ogni anno, sprechiamo risorse naturali che la Terra non riesce a reintegrare

Dal 1986, il Global Footprint Network calcola quello che viene chiamato l’Earth Overshoot Day, ovvero il giorno arrivato il quale l’umanità ha consumato tutte le risorse che il pianeta produce ogni anno. Quest’anno è stato il 29 luglio, il che vuol dire che stiamo utilizzando quello che la natura ci offre 1,7 volte più velocemente di quanto gli ecosistemi del nostro pianeta possano rigenerarlo.

Certo, non sorprende se siamo a questo punto, ed è proprio ciò che gli esperti intendono quando dicono che viviamo in modo insostenibile.
I calcoli degli scienziati si basano su risorse naturali come legname, fibre, cibo e carbonio. I loro dati possono anche misurare la sostenibilità di ciascun paese sulla base delle risorse pro capite assegnate, per questo hanno potuto rivelare che alcuni paesi consumano molto più rapidamente di altri. Ad esempio, il Qatar e il Lussemburgo sono stati i primi due paesi a raggiungere l’Earth Overshoot Day della loro nazione. Iraq, Indonesia e Cuba sono tra i più bassi e i loro personali Overshoot Day non arrivano fino a dicembre, quando l’anno è praticamente quasi finito.

In sostanza, non facciamo che pagare molti costi ambientali per le nostre abitudini e per le conseguenze create dalle nostre azioni: se si guarda uno schema si scopre che negli anni ’70 questo giorno arrivava alla fine dell’anno e poi, man mano, si è sempre più spostato indietro, fino ad arrivare alla situazione odierna che, per capire meglio, si è mangiata in un solo anno ben 3 giorni rispetto al 2018.

I consigli sono sempre gli stessi, anche secondo il Global Footprint Network, che spiega come, per esempio, se il mondo dimezzasse il consumo di carne, l’Earth Overshoot Day si sposterebbe di 15 giorni.
Insomma, questo è il mondo che abbiamo: quando inizieremo a prendercene cura?

 

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