Eco-fisco, per far crescere imprese e lavoro

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Legnini: si dovrebbe spostare gradualmente il prelievo fiscale dalla produzione al consumo delle risorse, cioé al peso dell’inquinamento, aiutando così crescita e occupazione

 

Sarebbe più giusto spostare gradualmente il prelievo fiscale dalla produzione al consumo delle risorse, ovvero al peso dell’inquinamento. Con l’eco-fisco si potrebbe aiutare così crescita e occupazione. A lanciare la proposta è il sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini in audizione davanti alle commissioni riunite Ambiente e Industria alla Camera, nell’ambito di un’indagine sulla green economy.

‘Una rimodulazione fiscale sui prodotti più inquinanti è coerente con le raccomandazioni della commissione Europea di spostare gradualmente il prelievo dai fattori produttivi ai consumi ambientali’, dice Legnini. Così si potrebbero ‘conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti e portare il sistema economico lungo un sentiero di sviluppo che faccia un uso meno intensivo delle fonti fossili’.

 

La fiscalità ambientale – osserva Legnini – si pone ‘al centro del dibattito nel nostro Paese’, da un lato per le ‘raccomandazioni della commissione Ue sull’utilizzo della riforma fiscale ecologica per il rilancio della crescita sostenibile’, dall’altro ‘la proposta di modifica della direttiva comunitaria sulla tassazione dei prodotti energetici’. 

gc

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