Feijoa: il frutto-elisir tropicale che possiamo piantare in giardino

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Scopriamo insieme curiosità, valori nutrizionali ed effetti sulla salute

 La Feijoa o Acca Sellowiana è un arbusto sempreverde originario del Sudamerica alto tra 1 e 7 m. Pur essendo di origine semi-tropicale, la Feijoa sopporta bene temperature basse, per questa ragione può essere coltivata in Italia. Per chi avesse un bel giardino può esser un’ottima alternativa ad altre piante da frutto che vi potrà accompagnare per oltre 70 anni con fiori e frutti molto profumati.

La feijoa infatti produce bacche dalla forma ovale di circa 5-6 centimetri, di colore verde che hanno al loro interno una polpa bianca, traslucida o giallastra, dolce e aromatica. La maturazione del frutto avviene nei mesi di settembre e ottobre, quando, come sempre con grande sapienza, la natura ci fornisce frutta e verdura ricche di sostanze utili a preparare il nostro corpo all’inverno.

Una volta maturi i frutti si staccano spontaneamente dall’albero e cadono. Se raccolti da terra non si conservano a lungo, 5-6 giorni se tenuti in luogo fresco. La raccolta all’albero permette, invece, di allungare un po’ i tempi di conservazione ma, per assicurare al nostro organismo tutte le sostanze nutritive di cui dispone, è bene non staccarli troppo presto.

Il modo più comune per mangiare le sue bacche è quello di estrarre la polpa con un cucchiaino dal frutto aperto a metà, ma si possono anche sbucciare con un coltello, l’importante è consumarli sempre freschi. 

Per chi non le avesse ancora assaggiate vi anticipo che il sapore è molto curioso, si ha l’impressione di mangiare un ananas e una fragola contemporaneamente o di avere uno strano profumo in bocca. È senza dubbio una sensazione da provare.

Una particolarità, quella del sapore, che ben si abbina con le tante proprietà benefiche ed i suoi valori nutrizionali

La polpa dell’Acca Sellowiana è, infatti, ricca di vitamina C (32,9 mg per 100g di polpa), per questa ragione è un ottimo frutto per combattere influenza e raffreddore ma anche come antiossidante e cicatrizzante. Il valore calorico, solo 55 Kcal /100 g di polpa, lo rende particolarmente indicato per un regime alimentare dietetico. Non contiene un milligrammo di colesterolo (0 mg per 100 g di polpa) ed è ricco di fibre, vitamina A (6 IU per 100g), calcio (17 mg per 100 g di polpa), potassio (172 mg per 100 g di polpa), magnesio (9 mg per 100 g di polpa), vitamina B6, sali minerali e flavonoidi che migliorano il benessere dell’apparato circolatorio, la permeabilità capillare, apportando più sangue e nutrienti ai vari tessuti. Proprio grazie alla presenza di vitamina C e beta-carotene è un ottimo “antiage” ed ha un’elevata attività antibatterica, sia nei confronti dei germi Gram positivi che dei Gram negativi.

La presenza di quercitina e il canferolo, due importanti flavonoidi, nella polpa l’hanno poi resa un forte alleato nella lotta contro il cancro.

Ad uso esterno il frutto viene anche utilizzato per trattamenti cosmetici elasticizzanti, emollienti ed idratanti. Basta frullare la polpa per poi applicarla sul viso per circa 10/15 minuti una volta a settimana.

Anche i fiori freschi, commestibili, hanno virtù antiossidanti e si possono tranquillamente aggiungere alle insalate o, passati al forno, si possono mangiare come snack croccanti come patatine. 

Con le foglie essiccate si prepara, poi, un infuso dalle proprietà antibiotiche e immunostimolanti (1 cucchiaino da tenere in infusione per una decina di minuti in una tazza d’acqua bollente).

Una pianta generosa e tutta da scoprire e da assaggiare. Un vero dono della natura che unisce preziose proprietà benefiche, profumi e sapori unici ed inebrianti.

In Sicilia già coltivano avocado, manghi, annona e feijoa.

  

 

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