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Foreste stanche per siccità. Sos cambiamenti climatici

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Una foresta colpita da siccità non ha una ripresa rapida, come si tendeva a pensare

 

La siccità potrebbe avere effetti devastanti sulle nostre foreste. Se prima si era convinti, infatti, che al termine di un periodo di arsura le piante ritornino molto rapidamente in salute, ora nuovi studi mostrano il contrario.

Secondo le ricerche e i modelli effettuati dall’Università dello Utah (Usa), pubblicati su Science, le foreste colpite dalla siccità impiegherebbero dai 2 ai 4 anni per riaversi dallo stress climatico e ritornare ai normali livelli di crescita. Non si tratta di un periodo, quindi, così breve. Per lo studio, gli esperti, guidati da William R.L. Anderegg, hanno studiato i ritmi di crescita degli alberi di oltre 1300 siti forestali della Terra, dal 1948 in avanti, basandosi sui dato dell’archivio dell’International Tree-Ring Data Bank, un archivio che conserva informazioni sugli anelli degli alberi, che aiutano a comprendere la crescita della pianta e i livelli di anidride carbonica da essa assorbiti.

La ricerca ha sottolineato come in zone che hanno sofferto la siccità, la crescita dei tronchi ha impiegato appunto dai 2 ai 4 anni a ritornare normale. Fanno eccezione a questo trend, alcuni boschi della California e delle aree mediterranee.

Uno dei problemi maggiori è che alcune foreste potrebbero essere ancora provate dalla vecchia siccità al momento di arrivo di quella successiva. Si sa, infatti, che una foresta provata cattura minori quantità di CO2 dall’atmosfera. La ricerca è importante nello studio dei cambiamenti climatici, dei loro effetti e delle azioni per contrastarli.

 

gc

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cambiamenti climatici, clima, foreste, siccità

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