ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Trento, turista straniero aggredito da un orso a Dro: è ricoverato in ospedale-Ventimiglia, frustate ai migranti per farli scendere dal camion: video choc è virale - Video-Elon Musk pronto a donare 45 milioni di dollari al mese a gruppo di sostegno Trump-Ucraina, Vance: "Se vincerà, Trump negozierà con Mosca per porre fine al conflitto"-Omicidio Pierina Paganelli, fermato il vicino di casa Louis Dassilva-Von der Leyen cerca i voti di Meloni, oggi il confronto con il gruppo Ecr-Caldo estremo sull'Italia, oggi bollino rosso in 12 città: è massima allerta-Biden attacca: "Trump e Vance vogliono aumentare tasse, non lo consentirò"-Trump sceglie Vance, il senatore contro gli aiuti all'Ucraina-Prime Video svela i nuovi titoli, da 'Natale senza Babbo' allo show di Capatonda-Etna, il vulcano oggi è attivo: cenere da cratere Voragine-Nicolas Cage non sarà al Taormina Film Festival: "Motivi personali"-Bimbi capaci di capire gli altri già a 3 anni, tutto merito dei neuroni specchio: lo studio-Cade in un crepaccio su Pale di San Martino, morta escursionista-Ragno violino, boom di chiamate al centro antiveleni: ecco cosa fare in caso di morso-Trump, l'attentato e le teorie del complotto-De Kerckhove: "Trump se l'è un po' cercata, è un guerrafondaio manipolatore"-Trump e la scelta del vice, tre candidati per la rosa ristretta del tycoon-Trump, archiviato processo per 'carte segrete': "Ora stop caccia alle streghe"-Al via il 17 luglio il Festival di Ostia Antica, con Patti Smith, Capossela, Marcorè

Guerra sì, ma ai bracconieri

Condividi questo articolo:

La storia di Damien Mander che ha abbandonato la carriera da cecchino militare per dichiarare guerra a chi uccide gli animali selvatici in Africa

 

Damien Mander era uno di quegli uomini che amano il pericolo e un po’ lo sfidano. A 33 anni era stato già franco tiratore nelle operazioni speciali in Australia, sommozzatore artificiere della Marina. Poi in prima linea nella guerra in Iraq.

Finita la guerra ha l’impressione che la sua vita non abbia più senso. Ma un viaggio in Africa cambia tutto. Visita lo Zambia, il Botswana, lo Zimbabwe. Lavora come volontario con una unità anti-bracconaggio nel Parco Nazionale dello Zambesi e lì vede gli animali trucidati dalla caccia illegale, conosce gli orrori che gli animali selvatici subiscono: rinoceronti uccisi per i loro corni, elefanti ammazzati per le loro zanne,  le infide trappole messe dai bracconieri che non distinguono fra specie e provocano morti lente e strazianti.

E’ lì che Mander decide cosa fare della sua vita. Vende le sue case e fonda la International Anti-Poaching Foundation. E’ diventato un’attivista della tutela dell’ambiente. Senza cambiare di molto i suoi metodi: addestra i ranger come soldati, usa le tecniche acquisite in guerra nelle operazioni anti-bracconaggio e studia come usare la tecnologia moderna per la tutela degli animali selvatici. Mander ha proposto per esempio l’uso di droni per il controllo del territorio e la lotta al bracconaggio. “Un drone può coprire in poche ore il territorio che una squadra di ranger copre in una settimana”.

Troppo poco efficace, secondo Mander, le strategie usate da decenni per la lotta al bracconaggio. Piccoli gruppi di rangers male attrezzati che vagano per un territorio enorme alla ricerca dei cacciatori illegali. Questi ultimi invece usano ormai tattiche ed equipaggiamenti militari per uccidere soprattutto gli animali più richiesti dal mercato illegale: elefanti , rinoceronti e gorilla. Mander ritiene che il traffico illegale di specie protette sia ormai uno dei traffici più redditizi per la criminalità, al pari del traffico di droga e di uomini. Del resto il corno di rinoceronte, elemento prezioso nella medicina tradizionale asiatica, può costare dai 33 ai 133 dollari al grammo, più della cocaina.

In realtà i corni del rinoceronte, a differenza delle zanne d’avorio degli elefanti, sono fatti di cheratina, come le unghie. Si possono perciò rimuovere e ricrescono, tanto che, in alcune riserve africane i corni vengono tagliati appositamente dai veterinari per evitare che l’animale costituisca una preda appetibile per i bracconieri, che non esitano ad uccidere gli animali pur di impossessarsi del prezioso corno.

 

Secondo Mander, la tutela delle diverse specie animali non è solo una questione animalista ma è essenziale per garantire la protezione dell’intero pianeta e anche la sopravvivenza della specie umana.

a.s. 

Questo articolo è stato letto 32 volte.

animali, australia, bracconaggio, rinoceronte

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net