ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Caso Visibilia, Tajani: "Santanchè? Noi siamo garantisti"-Ben Shelton, chi è l'avversario di Sinner agli Australian Open-Castelletti: "Con car sharing guida autonoma scommettiamo su futuro"-Ucraina, Trump a Putin: "Fermi questa guerra ridicola altrimenti sanzioni, tasse e dazi"-Sanremo 2025, Giorgia: "Festival fuori programma, la mia vittoria è cantare bene"-A Brescia primo car sharing a guida autonoma, al via sperimentazione-Mazzoncini (A2a): "Ue non resti indietro sulle auto a guida autonoma"-Sinner: "Oggi miglior partita agli Australian Open. Malessere? Ora sto bene"-Austalian Open, De Minaur: "Sinner così è imbattibile, anche per Djokovic"-Lidl insieme a Wwf rafforza impegno internazionale per alimentazione consapevole-Sorelle morte in casa a Roma, inquilini del palazzo: "Mai indifferenza ma vivevano da recluse"-Itc, Calarco: "Tante applicazioni quantistica nella vita reale"-De Minaur e il tweet al tifoso deluso: "Giocaci tu con Sinner..."-Welfare, l'esperto: "Investire in quello aziendale fondamentale per crescita sostenibile"-Ia: De Felice: "La tecnologia a misura d'uomo è una grande chance per il sistema Italia"-Accademia Sonepar Italia, assunzioni in vista per store su tutto il territorio nazionale-Trump-Musk, idillio a rischio? "Dopo fase romantica la seconda è più complicata"-Attacco con coltello in Baviera, 2 morti e diversi feriti gravi-Salute, Franzese (uniLink): "Longevità argomento da trattare fin da giovani"-Salute, Mantuano (uniLink): "Mentalità influisce su longevità e qualità di vita"

Il cimitero degli shuttle

Condividi questo articolo:

Nel Pacifico, c’è un luogo isolato dove vanno a morire le navicelle spaziali

Vi siete mai chiesti dove si trovano i resti delle astronavi dismesse? La risposta è: in uno degli angoli più remoti della Terra, sotto l’Oceano Pacifico, in una posizione estremamente isolata, a circa 2.250 km dalla terra. Questo luogo ha diversi nomi: tra i quali Punto Nemo e Polo Oceanico dell’Inaccessibilità, anche se, tra tutti, è difficile battere quello di «cimitero delle navicelle spaziali», che è quello che questo luogo è diventato. Proprio per la sua posizione, infatti, è stato scelto come luogo di riposo finale per molte navi della NASA, perché «è un ottimo posto dove si possono mettere le cose senza che colpiscano nulla», ha dichiarato Bill Ailor, ingegnere aerospaziale e specialista di rientro atmosferico.

Tra il 1971 e il 2016, la NASA e altre organizzazioni spaziali hanno fatto cadere almeno 260 aeromobili in prossimità del Punto Nemo – quasi la metà di questi dopo il 2015. Poiché la zona intorno a questo polo comprende più di 17 milioni di km quadrati di spazio, non si può pensare di individuare i singoli veicoli spaziali, anche perché molti di loro si sono rotti con il rientro atmosferico.

Quello che succede quando si decide di «seppellire» una navicella, infatti, è che l’agenzia spaziale a cui il mezzo appartiene deve regolarne il rientro atmosferico per facilitare un atterraggio preciso, ma capita molto spesso che i satelliti più piccoli non riescano ad arrivare nel luogo di riposo finale, perché si bruciano ancor prima di raggiungere l’acqua. Per gli shuttle più grandi e per i satelliti, chiaramente, è importante che questo non succeda: per la sicurezza essi devono raggiungere il sito di atterraggio in maniera controllata, altrimenti potrebbero rappresentare un grave pericolo per il pubblico.

 

Questo articolo è stato letto 299 volte.

CImitero, Nasa, shuttle, spazio

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net