Il Fai Da Te per valutare la qualità dell’aria che respiri

Condividi questo articolo:

 

Valutare la qualità dell’aria? Un esperimento alla portata di tutti con pochi semplici strumenti

Qualche cartoncino bianco, nastro adesivo, vasellina, una lente di ingrandimento ed ecco realizzato un laboratorio fai-da-te per valutare la qualità dell’aria che respiri.

Una modo per acquisire una maggiore consapevolezza dei rischi ai quali andiamo incontro se non corriamo ai ripari, modificando anche nella nostra vita quotidiana comportamenti ed abitudini pigre e ormai radicate, che ci portano a riscaldare le nostre case più del dovuto o ad utilizzare l’automobile anche se non è strettamente necessario.

 

Per una valutazione, grossolana ma comunque convincente, sono sufficienti qualche cartoncino delle dimensioni di una cartolina, una penna, della vaselina e un rotolo di nastro adesivo.

Ogni cartoncino può diventare un piccolo laboratorio per valutare (non nel dettaglio) la qualità dell’aria che si respira giocando in un parco cittadino, nel cortile della scuola oppure all’incrocio super trafficato che attraversiamo ogni mattina.

Spalmate un po’ di vaselina sulla metà inferiore di un lato di ogni cartoncino e scrivete sulla metà superiore un numero, identificativo di ogni postazione. Poi, con del nastro adesivo affiggete il vostro laboratorio mobile in ogni «sito di rilevamento» che avrete identificato (il tronco di un albero del parco, la ringhiera del vostro balcone, il palo che sostiene il semaforo e così via).

Trascorsa una settimana riporterete a casa i cartoncini e con una lente di ingrandimento potrete vedere cosa si è appiccicato alla vasellina di ciascuno. Noterete che le polveri e i detriti saranno tanto più abbondanti quanto maggiore, ad esempio, è la densità di traffico nelle immediate vicinanze. Se poi avrete conservato un cartoncino esposto per una settimana in una zona meno inquinata (in un parco cittadino o in campagna) potrete valutare le differenze.

Con un pò di fantasia si possono apportare molte varianti all’esperimento. Ad esempio, per essere più rapidi nei campionamenti (basterà un quarto d’ora) utilizzate un aspirapolvere portatile con la bocca di aspirazione coperta da una stoffa bianca. Oppure, più semplicemente, esaminate ciò che si deposita nel suo sacchetto interno.

Questo articolo è stato letto 46 volte.

inquinamento, qualità dell'aria, smog

Comments (11)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net