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In Europa si respira aria piu’ pulita, ma tanto e’ ancora da fare

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L’aria che respirano i cittadini europei e’ molto piu’ pulita rispetto a qualche decennio fa, ma tante sono ancora le sfide da affrontare per tutelare la salute umana e la qualita’ dell’aria

In Europa si respira aria molto più pulita rispetto a qualche decennio fa: le emissioni hanno registrato una diminuzione dell’80-90% ed è stato risolto anche il problema della pioggia acida che ha devastato il Vecchio Continente nel 1980, ma tanta ancora è la strada da fare.

Nonostante i cittadini europei respirino aria più pulita rispetto a qualche decennio fa, l’Ue deve affrontare ancora molte sfide per riuscire a tutelare la salute umana e la qualità dell’aria. Gli ultimi monitoraggi sulle morti dovute ad inquinamento evidenziano che si sono verificate, in Europa, 420.000 morte premature dovute all’inquinamento atmosferico.

Per migliorare la qualità dell’aria e la qualità della vita dei cittadini europei, il Commissario europeo all’Ambiente Janez Poto?nik ha promesso che agirà su alcuni punti critici, come l’inquinamento transfrontaliero, le emissioni dovute al traffico veicolare e tutti i settori che non hanno contribuito alla riduzione dell’inquinamento come avrebbero dovuto, le emissioni da trasporto marittimo. Il Commissario intende, così, incoraggiare la diffusione dei veicoli a basse emissioni, garantire coerenza tra politiche dei singoli Paesi e il rispetto della normativa vigente nel più breve tempo possibile. Tra gli obiettivi che si pone Janez Poto?nik vi sono quelli di garantire una più ampia ratifica del protocollo di Goteborg e di ridurre l’esposizione di cittadini ed ecosistemi all’inquinamento atmosferico attraverso una politica per il 2030 più strettamente collegata a clima e politica energetica.

(gc)

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