L’aumento della temperatura aumenta il tasso di violenza
I cambiamenti climatici in atto, quindi l’aumento generale delle temperature, causano un aumento del tasso di violenza, sia domestica che tra diversi Paesi
L’aumento delle temperature aumenta la violenza, sia domestica che tra diversi Paesi. A lanciare l’allarme è uno studio pubblicato dalla rivista Science, che afferma che l’aumento di 2 gradi previsto per la temperatura mondiale potrebbe aumentare del 50% le guerre civili nel mondo.
Per affermare che i cambiamenti climatici potrebbero portare anche ad un aumento di litigi e guerre, i ricercatori delle università di Princeton e Berkeley hanno analizzato una grande quantità di dati provenienti da 60 studi sul tema effettuati in tutto il mondo, cercando legami tra le temperature medie e i diversi tipi di violenza, sia domestica, come ad esempio gli omicidi, che tra gruppi diversi. Gli esempi di corrispondenza trovati sono molteplici, dall’aumento degli omicidi in Usa e Tanzania alle violenze etniche in Europa e in Asia e persino al collasso dei regni Maya e dell’antica Cina.
Lo studio è allarmante: basta un aumento della temperatura media in una zona africana di 0,4 gradi per un anno, o di 3 gradi in una contea statunitense per un mese, per avere un impatto misurabile sulla società. ‘Abbiamo scoperto che se la temperatura aumenta di una deviazione standard, una misura statistica che cresce all’aumentare della variabilità della temperatura, la violenza interna aumenta del 4% e quella tra gruppi del 14’, spiega Marshall Burke, uno degli autori.