L’Onu chiede più protezione per orsi polari e squali

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Chiusi i lavori della XI Convenzione mondiale per la protezione delle specie migratorie: altri 31 animali entrano nella lista Onu delle specie in pericolo

Sono sempre di più le specie di animali in pericolo. La conferma viene dall’Onu che ha aggiornato la sua lista con l’aggiunta di altre 31 specie considerate minacciate a livello mondiale. Le conclusioni a cui è giunta l’XI Convenzione mondiale per la protezione delle specie migratorie (CMS), a cui hanno partecipato oltre 700 delegati provenienti da 120 diversi paesi, sono molto importanti. Riunito dal 4 al 9 novembre scorso a Quito (Ecuador), l’organismo ha riconosciuto che servono nuove e decisive azioni per la conservazione di specie in pericolo, fra cui orsi polari e squali. E’ stato infatti riconosciuto, per esempio, che gli orsi polari incontrano sempre più difficoltà a sopravvivere a causa del restringimento del loro habitat per l’inquinamento e a causa della caccia. Secondo gli esperti, due terzi degli orsi che oggi vivono nel circolo polare artico potrebbero scomparire entro il 2050. Tra le altre specie minacciate, la balena dal becco d’oca, le razze, il pesce sega e 21 tipologie di squali. Per tutte queste specie la Convenzione chiede una crescita delle misure di protezione e tutela per garantirne la sopravvivenza, messa in pericolo dal cambio climatico, dalla trasformazione e distruzione dei loro habitat naturali ma anche da veri e propri reati contro la fauna selvatica.

Un’altra importantissima decisione adottata dal meeting di Quito è il divieto di catturare i cetacei vivi da detenere in cattività a scopi commerciali e di intrattenimento. Un provvedimento che è stato accolto con entusiasmo dall’Enpa: “Ora i 120 Paesi membri dovranno modificare la loro legislazione interna per vietare le catture in natura e bloccare le importazioni dei cetacei per gli spettacoli nei delfinari. Ci auguriamo che anche la Cites e l’Iwc (Commissione Internazionale Baleniera) prendano atto dei contenuti della risoluzione e si impegnino affinché le indicazioni contenute nella stessa siano applicate”.

AS

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