Lo Stretto di Bonifacio riconosciuto come zona marina sensibile

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L’importante riconoscimento permetterà di dare il via ad una serie di iniziative tese alla salvaguardia del delicato e ricco ecosistema marino tra Corsica e Sardegna. Quella delle Bocche di Bonifacio è la seconda area marina protetta che interessa uno stretto internazionale

I naviganti la conoscono come una zona pericolosa, dove la acque nascondono molte insidie. Chi ama il mare e le immersioni subacquee la considera una delle zone più interessanti del mediterrano. Lo Stretto di Bonifacio separa l’omonima cittadina della Corsica da Santa Teresa di Gallura, in Sardegna. Nel tratto più breve la distanza tra le coste è di 11 km. La ricchissima biodiversità, dovuta anche alla vicinanza all’arcipelago della Maddalena e ad isole come Lavezzi, fa di questo breve tratto di mare uno degli ecosistemi più affascinanti ed allo stesso tempo delicati del mediterraneo. E per proteggerlo, la Commissione internazionale per la protezioen dell’ambiente marino ha riconosciuto lo Stretto di Bonifacio "Area marina particolarmente sensibile".

L’iniziativa è stata dei governi italiano e francese, che dopo un accordo firmato lo scorso anno per la tutela dello Stretto tra Corsica e Sardegna, limitandone la navigabilità e soprattutto il trasporto via mare di merci pericolose o inquinanti, hanno proposto alla Commissione l’adozione di questo riconoscimento.

Questa, secondo il Ministero italiano dell’Ambiente , ’’e’ in assoluto’’ il primo tipo di area sensibile a essere istituita nel Mar Mediterraneo e la seconda al mondo a riguardare uno stretto internazionale. Il provvedimento prevede che nel 2012 nell’area dello Stretto entri in vigore un sistema di ’’pilotaggio raccomandato’’ che consentira’ di far ’’accompagnare’’ da un pilota locale, su richiesta del comandante, le navi che trasportano merci pericolose, cosi’ da tutelare meglio l’area.

Inoltre,  verra’ agevolata la costituzione del previsto Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) tra il Parco nazionale dell’ Arcipelago della Maddalena e le parallele aree protette della Corsica, destinato a promuovere la predisposizione di progetti comuni per lo sviluppo sostenibile dei territori compresi tra i due parchi. L’ultimo passo sarà proporre l’area dello Stretto delle Bocche di Bonifacio come patrimonio dell’Unesco.

(VG)

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