Mini Winnie, il bassotto clonato

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E’ giusto far clonare i nostri amici a quattro zampe per non perderli? In Gran Bretagna Rebecca Smith lo ha fatto, ma…

 

 

Si chiama Mini Winnie perché, appunto, è il clone del bassotto Winnie. Mini Winnie è il primo cane britannico clonato. La sua padrona, Rebecca Smith, convive da 12 anni con Winnie e, terrorizzata dall’idea di perderla vista ormai l’età avanzata, ha partecipato al concorso indetto dalla società coreana Sooam Biotech, che ha già prodotto le ‘copie’ di circa 500 cani. Rebecca ha vinto il concorso e ha così potuto risparmiare le 60 mila sterline necessarie a pagare il procedimento di clonazione.

In pratica è stata usata la stessa tecnica utilizzata a suo tempo per la clonazione della famosa pecora Dolly. Gli scienziati di Seul hanno prelevato un campione di tessuto del bassotto Winnie, e poi sono riusciti a impiantare il Dna del cane nell’uovo di un donatore. Successivamente l’embrione è stato trasferito in una madre surrogata.

Mini Winnie è nata il 30 marzo scorso a Seul, ora dovrà restare in quarantena per sei mesi come prevedono le leggi inglesi, per poi raggiungere la sua padrona nel West London.

 

Un cane clonato non è comunque la copia esatta della sua “matrice”. Gli esperti avvertono che può avere una personalità e un carattere diverso. Per quanto possiamo amare i nostri amici a quattro zampe, pensare di riprodurli esattamente appare un po’ riduttivo. Per il loro essere unici e speciali e perché, adottare un trovatello al canile, ci permetterebbe di conoscere altri “simpatici tipetti” tutti da scoprire.

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