Monitorare l’HIV con un chiavetta USB

Un nuovo dispositivo di diagnosi per cambiare completamente le dinamiche per i test sull’HIV, soprattutto nelle regioni in cui è più diffuso

I progressi nella tecnologia mirano a rendere ogni trattamento medico più efficiente e più facilmente accessibile. Per questo, gli scienziati dell’Imperial College di Londra, insieme con la società di assistenza sanitaria DNA Electronics, hanno sviluppato un dispositivo di test per l’HIV usa e getta in grado di migliorare il trattamento, in particolare per le persone nelle parti del mondo che ne hanno più bisogno.

Questo piccolo dispositivo converte il livello di HIV in un campione di sangue in un segnale che può essere letto da un computer o da un dispositivo palmare: una piccola goccia di sangue viene posizionata sul dispositivo di prova, e se viene rilevato il virus dell’HIV, il dispositivo cambia l’acidità del campione e un chip cellulare lo converte in un segnale elettrico. Quando la chiavetta USB viene collegata a un computer o un altro dispositivo elettronico, si potrà leggere il livello di HIV nel sangue. I risultati sono veloci, con un tempo medio di 20,8 minuti, e, testando 991 campioni di sangue, i ricercatori hanno ottenuto una precisione del 95%.

Come è noto, il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) attacca il sistema immunitario e l’infezione potrebbe portare alla sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS): un problema che affligge circa 36,7 milioni di persone in tutto il mondo .
Attualmente, il test dell’HIV ci mette circa tre giorni (ma anche di più) per generare dei risultati e questo è un problema enorme, soprattutto per i pazienti che non hanno accesso alle cliniche – in particolare in una regione come l’Africa che, oltretutto, ha il maggior numero di infezioni da HIV.
Un dispositivo come questo chiavetta USB potrebbe migliorare davvero notevolmente la diagnosi e il trattamento delle persone, sia in quelle zone che in tutto il mondo.