Occhio allo stand by! Puoi risparmiare 400 euro l’anno

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Una ricerca italiana lancia l’allarme sull’energia sprecata dai dispositivi in stand-by: un terzo non rispetta le norme, scopri quali consumano di più

È giunto il momento di lasciare in stand-by lo spreco anziché gli elettrodomestici. Potremmo risparmiare nel nostro continente un miliardo di euro all’anno. Questi sono i dati diffusi da una ricerca di Avveniaun terzo degli elettrodomestici in vendita in Europa non rispetta ancora le norme relative allo stand-by perché supera i 3 watt di potenza assorbita da fermo, il triplo di quanto previsto dall’apposita direttiva europea del gennaio 2010.

Tra i dispositivi più energivori abbiamo console dei videogiochi, stampanti laser e fotocopiatrici: possono sprecare fino al 95% dell’energia assorbita. Succhiano energia costantemente anche decoder della tv digitale, macchinette del caffè, router per Internet e televisori. Ma non dimentichiamo forni elettrici, impianti stereo e persino caricabatterie dei cellulari.

Facciamo l’esempio di una famiglia media: un televisore costantemente acceso si traduce in una spesa addizionale di almeno 60 euro all’anno e se ci aggiungiamo poi un computer e una console dei videogiochi le bollette lievitano e lo stand-by può costare anche più di 400 euro all’anno, senza contare che anche le emissioni di Co2 aumentano.

Pigrizia? Disattenzione? Scarsa informazione? Ancora non lo sappiamo. L’unico dato certo è che sprechiamo l’11% di tutta l’elettricità prodotta in Europa, quando basterebbe solo staccare la spina.

Paradossalmente l’evoluzione tecnologica per certi prodotti non va di passo con il risparmio energetico: le console dei videogiochi di ultimissima generazione messe in stand-by comportano uno spreco annuo di 250 euro. Ii nuovi televisori a grande schermo, che spesso non sono dotati di un interruttore per spegnere completamente l’apparecchio, portano a un consumo non necessario che secondo Avvenia è il triplo rispetto a quello prodotto da un televisore tradizionale.

Ricordiamo che ogni apparecchio consuma energia e la somma di tante piccole distrazioni porta a fine anno a una bolletta più salata e a maggiori immissioni di Co2 nell’ambiente. Ricordiamoci di staccare la spina.

a.po

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Avvenia, energia, ricerca, spreco, stand-by, Ue

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