ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Cop 29, approvato accordo: 300 miliardi di dollari all'anno per i Paesi poveri-Ucraina-Russia, Zelensky: "Guerra può finire nel 2025, nuovo piano entro gennaio"-Daniele, nato due volte, dal trapianto di cuore alla mezza maratona: la storia-Covid 2024, cosa c'è di nuovo su XEC la variante che dominerà in inverno-Mandato d'arresto Netanyahu, Tajani: "Salvini parla da capopartito, decidiamo Meloni e io"-Figc, idea Del Piero per la presidenza: un numero 10 per la federazione?-Parma-Atalanta 1-3, Gasperini aggancia Inter in vetta-Berrettini, il colpo stellare e Kokkinakis va ko - Video-Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 23 novembre 2024-Vannacci lancia il suo movimento 'Il mondo al contrario': "Nessuna spaccatura con Salvini"-Alessandro Basciano: "Dirò la verità su quel che ho passato per un anno intero" - Video-Basciano esce dal carcere: "La verità è venuta a galla, chi ha mentito pagherà le conseguenze"-Napoli, donna si lancia da un'auto in corsa per sottrarsi agli abusi: arrestato 38enne-Pil e disuguaglianze, come stanno veramente gli italiani?-Andy Murray nuovo allenatore di Novak Djokovic-M5S, Conte: "Costituente aperta anche a chi ha tentato di contestare e delegittimare"-Agroalimentare, Sibilla (Bper Banca), 'da sempre diamo importanza all’agri banking'-Coppa Davis, Berrettini batte Kokkinakis: Italia-Australia 1-0, ora Sinner-Non Una di Meno, performance ispirata a gesto studentessa iraniana - Video-M5S, contestatori irrompono a Nova: "Dimissioni, siete come il Pd"

Oggi è la giornata mondiale delle zone umide

Condividi questo articolo:

Le zone umide del nostro pianeta sono fondamentali per la nostra sopravvivenza. Ecco cosa le minaccia 

Oggi è la giornata mondiale delle zone umide (World Wetlands Day), si tratta di 100milioni di ettari nel mondo strettamente legati al nostro benessere. Infatti è proprio la crisi idrica a essere uno dei primi tre fattori di rischio planetario. Le zone umide sono minacciate da numerose attività umane, soprattutto ricordiamo l’inquinamento, il disboscamento illegale e la cementificazione.

‘Quando celebriamo la Giornata mondiale delle zone umide, ricordiamo alla gente che l’acqua non proviene da un rubinetto; viene da ecosistemi sani e funzionanti”, ha detto Isabella Pratesi, direttore conservazione WWF Italia – Con miliardi di persone che dipendono delle zone umide per l’approvvigionamento di acqua, cibo e benessere, questa giornata è una vera e propria pietra miliare. Mentre i leader mondiali pensano a come attuare gli impegni presi nell’ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, la protezione delle zone umide fornisce un contributo significativo al  benessere dell’umanità’.

Come spiega il WWF, le zone umide sono gli ecosistemi con la più alta biodiversità sulla Terra  e agiscono come giganti spugne giganti in grado di assorbire l’acqua delle precipitazioni, immagazzinandola e restituendola nel tempo. Svolgono anche un ruolo cruciale nel depurare le acque in quanto assorbono sostanze chimiche, filtrano gli inquinanti e i sedimenti, abbattono le sospensioni e neutralizzano i batteri pericolosi. 

Ma le zone umide sono in pericolo: si stima che la superficie delle zone umide nel mondo sia diminuita del 71% a partire dal 1900. Dal 2000 ad oggi il WWF ha contribuito alla designazione di oltre 100 milioni di ettari di zone umide Ramsar, pari al 45 % della superficie mondiale totale designata a partire dalla nascita della Convenzione nel lontano 1971.

Nel nostro paese le zone umide sono fondamentali per la sopravvivenza della metà delle specie di uccelli. ‘Queste aree – spiega il WWF – sono fulcro di importanti rotte migratorie tra Europa, Africa e Asia: circa due miliardi di uccelli migratori ogni primavera attraversano l’Italia, ponte nel Mediterraneo fra Africa ed Europa, dai piccoli luì alla grande cicogna bianca e proprio le aree umide rappresentano per molti un ‘pit stop’, una sorta di area di servizio lungo le autostrade delle migrazioni per la sosta, l’alimentazione, ma anche la nidificazione. Quasi il 50% delle specie di uccelli presenti in Italia sono legate alle zone umide.

(La Convenzione sulle zone umide di importanza internazionale è un trattato intergovernativo firmato ad oggi da 169 paesi. La missione della Convenzione di Ramsar è la conservazione e l’uso razionale delle zone umide per lo sviluppo sostenibile).

 

Questo articolo è stato letto 13 volte.

Uccelli migratori, wwf, zone umide

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net