Plutone multicolor: superficie eterogenea

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La sonda New Horizon mostra una superficie di Platone attiva ed eterogenea

 

Dal rosso al blu. La superficie di Plutone è multicolor, segno di una superficie davvero eterogenea. A svelarlo è la mappa del pianeta, pubblicata sulla rivista Science, nello studio coordinato dal responsabile scientifico della missione, Alan Stern del Southwest Research Institute, grazie ai dati . ‘Sapevamo già che Plutone ha una superficie eterogenea. Tuttavia, ci ha stupito vedere tutti questi colori’, ha affermato Protopapa.

Abbiamo detto: tanti colori, diversa composizione. Ma allora come è formata la superficie di Plutone? Scopriamole insieme: le zone brillanti e di colore blu, come le regioni polari e il grande cuore di Plutone, sono composte di ghiaccio d’acqua e ghiaccio di metano, di azoto e monossido di carbonio. Le montagne alte 3000 metri, ‘non possono essere sostenute da ghiacci come azoto, monossido di carbonio, o metano in quanto ghiacci soffici. Le montagne che si stagliano sulla superficie di Plutone implicano pertanto la presenza di un ghiaccio più duro, come ghiaccio d’acqua‘, ha spiegato Protopapa.

Le regioni colorate di rosso, invece, sono formati da composti organici chiamati toline, che si formano quando metano e azoto sono colpiti dalla luce del Sole o dalle particelle presenti nel vento solare.

Anche la morfologia mostra un pianeta vivo: pianure, avvallamenti e picchi sembrano essere stati scolpiti da processi geologici ancora attivi.

gc

 

 

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