Quando l’efficienza energetica aiuta l’arte

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L’efficienza energetica a sostegno dell’arte, ecco l’impegno di Cofely nei Musei

 

Il patrimonio culturale richiede la massima cura e attenzione, anche in ambito di gestione e ottimizzazione dell’energia, in termini, ad esempio, di ventilazione, climatizzazione, mantenimento di un’adeguata temperatura e umidità nelle sale espositive. Questi aspetti sono fondamentali per la salvaguardia delle opere e dei luoghi che le ospitano.

In questo contesto, Cofely, Gruppo GDF SUEZ, leader in Italia nei servizi per l’efficienza energetica e ambientale, è in grado di proporre soluzioni su misura che, sulla base di audit energetici e precisi piani di sviluppo, assicurino la gestione intelligente degli impianti negli edifici museali e il perdurare delle condizioni ottimali per la conservazione dei capolavori italiani ed europei, sotto la supervisione attenta di tecnici specializzati.

“Le strutture museali raccontano la storia intellettuale di ciascuno dei Paesi dove sono allocate attraverso l’importante patrimonio artistico che custodiscono, rendono onore all’ingegno di artisti e studiosi che hanno lasciato il segno con la realizzazione delle loro opere – commenta Enrico Colombo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cofely Italia – . Se ancora oggi possiamo apprezzare tanta bellezza è anche grazie a tutta una serie di interventi di efficientamento energetico che concorrono a minimizzare il rischio di degrado delle opere, tra cui le condizioni microambientali dei locali espositivi.

Cofely è, pertanto, estremamente orgogliosa di mettere in campo la propria expertise per garantire, sia in Italia che all’estero, ottimali performance energetiche anche all’interno di edifici di prestigio, quali i musei”. 

Tra le referenze che Cofely annovera a livello nazionale, il Museo “La Specola” di Firenze, il Palazzo delle Esposizioni e le Scuderie del Quirinale di Roma, sono le più significative.

  • Museo “La Specola”

Cofely Italia gestisce e controlla da remoto, grazie a un sistema di telegestione dotato di postazione informatica, la centrale termica e l’impianto di raffrescamento del Museo di proprietà dell’Università di Firenze, per tutelare il patrimonio custodito al suo interno. Si tratta del Museo di Biologia Animale, che ospita la sezione di Zoologia, con la collezione delle specie animali imbalsamate, e dell’Esposizione delle cere anatomiche, che comprende la totalità dei prototipi in cera raffiguranti le diverse parti del corpo umano, risalenti alla prima metà del 700 e di circa 28 milioni di euro di valore.

Entrambe le collezioni necessitano di una gestione energetica complessa, che garantisca controlli puntuali sulla temperatura e sull’umidità dell’ambiente durante tutto l’anno e per 24 ore al giorno, al fine di ridurre al minimo gli interventi straordinari e in emergenza, oltre ai consumi di combustibile.

“Riteniamo molto preziosa la collaborazione tra i settori pubblico e privato volta alla tutela del patrimonio artistico nazionale – afferma Gabriele Gentilini, Dirigente Area Servizi Tecnici Sicurezza e Patrimonio Università degli Studi di Firenze-. Nel caso specifico della sezione museale de La Specola, il servizio di efficientamento energetico offerto da Cofely è decisamente fondamentale, ospitando la nostra struttura museale materiali di elevato valore, non solo dal punto di vista artistico e culturale ma anche naturale e per i quali, pertanto, risultano necessarie condizioni climatiche e ambientali particolari”.

 

  • Palazzo delle Esposizioni e Palazzo delle Scuderie del Quirinale

Cofely Italia è stata scelta dall’Azienda Speciale PalaExpo, agenzia del Comune di Roma che amministra gli edifici Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale, per la gestione e la manutenzione di tutte le installazioni tecnologiche presenti in essi: dalla climatizzazione all’elettricità, dai sistemi anti-incendio a quelli idraulici, fino alle attrezzature speciali e agli ascensori.

Sono previsti inoltre alcuni interventi di efficienza energetica che si tradurranno in una riduzione delle emissioni di CO2, pari a 1.600 tonnellate all’anno in meno in atmosfera.

Il Palazzo delle Esposizioni, che ha ospitato, peraltro, quest’anno la IV edizione del Premio Cofely per l’Efficienza Energetica e Ambientale, è il più grande centro di esposizioni culturali di Roma: si estende su più di 10.000 m2, su 3 piani e accoglie ogni anno più di 1 milione di visitatori.

  • Di altrettanto prestigio è il Palazzo delle Scuderie, costruito tra il 1722 e il 1732, situato nel centro storico di Roma, a fianco del Quirinale. La superficie totale è di 3.000 m2, distribuiti su più livelli, di cui 1.500 m2 interamente dedicati alle esposizioni.

Cofely Italia assicura, per entrambi gli edifici, un servizio d’urgenza 24 ore su 24 e la massima funzionalità delle strutture.

“Grazie ad una proposta competitiva ed estremamente efficace dal punto di vista dell’efficientamento energetico, Cofely è stata scelta da Azienda Speciale PalaExpo per un progetto in grado di favorire quotidianamente, tra i servizi offerti, le corrette condizioni microclimatiche nelle sale espositive di Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale – 55% di umidità e 21° di temperatura – commenta Mario De Simoni, Direttore Generale dell’Azienda Speciale PalaExpo -. La collaborazione che la nostra realtà ha avviato con Cofely testimonia, come oggi, anche l’energia possa contribuire in modo rilevante al mantenimento del patrimonio culturale, soprattutto in periodi dell’anno come quello attuale, caratterizzato da temperature elevate”.

Anche nel resto d’Europa, Cofely vanta numerose e autorevoli referenze in ambito museale, alcune tra le principali sono: 

  • Il Victoria & Albert Museum di Londra che, con i suoi 85.000 m2 di spazi espositivi, rappresenta oggi il più grande museo di arti decorative e design del mondo. Cofely, nell’ambito di un contratto quinquennale, sta sviluppando un programma di risparmio energetico e una serie di opere di miglioramento, con particolare riguardo al mantenimento di uno stretto controllo ambientale, per proteggere i numerosi reperti del museo e la condizione degli elementi vegetali. Nel 2012, questo progetto ha vinto il National PFM Award for Energy & Sustainability.
  • Il Louvre di Parigi, per la gestione del quale Cofely ha messo in campo uno staff composto da 25 referenti operativi. In particolare, Cofely si è impegnata nella gestione delle performance energetiche degli impianti, nel condizionamento dell’aria attraverso la tecnologia “free cooling”, che utilizza le acque del fiume Senna per trattare 800.000 m3 di aria e nella realizzazione di attrezzature audio-visive. 
  • Il Grand Palais di Parigi, edificio storico di 72.000 m2, che accoglie ogni anno 2 milioni di visitatori, per cui Cofely opera a favore dell’ottimizzazione del condizionamento dell’aria, a garanzia del giusto livello di temperatura e umidità necessari per la corretta conservazione di quanto esposto. 
  • Il Museo di Magritte a Bruxelles, inaugurato nel 2009 grazie anche alle competenze offerte dal Gruppo GDF SUEZ in ambito Energia, che ha preso in carico il rinnovamento, in 8 mesi di lavori, di 2.500 m2 di superficie totale. 200 i professionisti coinvolti per la progettazione di impianti di climatizzazione, l’ottimizzazione delle performance di produzione del freddo, il controllo e la salvaguardia delle condizioni ottimali. Obiettivo: preservare le 250 opere esposte.
  • La Pinakothek der Moderne a Monaco di Baviera che, con i suoi 12.000 m2 di superficie, costituisce una delle più grandi collezioni di arte moderna e contemporanea in Europa. Cofely, attraverso opere di ricostruzione e ottimizzazione degli impianti tecnici e l’installazione di un sistema di controllo remoto dei consumi di energia, garantirà una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre un terzo in un arco di tempo di 7 anni.

A testimonianza del supporto che Cofely offre quotidianamente alla cultura, l’edizione 2013 del Premio Cofely per l’Efficienza Energetica e Ambientale si è svolta nella capitale, proprio presso il Palazzo delle Esposizioni, nell’ambito dell’anteprima della mostra “????????” (energia) dell’artista marchigiano Andrea Boldrini, realizzata grazie al contributo di Cofely e al sostegno del Comune di Frascati e del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma.

 

In occasione dell’evento, è stata assegnata una menzione speciale nella categoria “Musei” proprio all’Università degli Studi di Firenze per il Museo “La Specola”, per il progetto intrapreso insieme a Cofely, esempio della forte attenzione che ogni presta alla conservazione di opere tanto particolari quanto delicate, il cui valore è inestimabile. (com)

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arte, efficienza energetica, energia, musei

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