Sardegna: un milione di nuove piante, per rinascere dopo alluvione

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Si e’ tenuta ieri, in Sardegna, a Pistis, sulla costa di Arbus, una semina collettiva di piante e argilla, per una rinascita del territorio

 

La Sardegna prova a rialzarsi e a rinascere dopo l’alluvione subita lo scorso autunno e i numerosi incendi che hanno cancellato numerosi ettari di bosco durante questa estate. E lo fa partendo proprio dalle foreste e dal verde: ieri a Pistis, sulla costa di Arbus, nella Sardegna sud occidentale, si è tenuta un’iniziativa di rinascita del territorio deturpato, in questo caso, dal fuoco. Adulti e bambini, associazioni e amministratori parrocchie e aziende, con zappa alla mano, hanno seminato nuovi alberi.

Ginepri, lecci, elicriso e altre specie tipiche del territorio sono state messe a dimora e inoltre migliaia di palline di argilla piene di semi sono state interrate nelle campagne fronte mare. Un’operazione di rinnovamento ambientale per preservare la memoria botanica della costa di Arbus colpita lo scorso anno da un incendio disastroso che ha distrutto ricchi pascoli a picco sul mare e inflitto una grossa ferita al paesaggio.

A dare un contributo alla rinascita delle foreste e del verde della Sardegna anche la Forestale, che ha messo a disposizione giovani piante di leccio e altre specie. Dopo questo primo passo nel Medio Campidano l’iniziativa prosegue fino a marzo e si sposta man mano in altre zone dell’isola, ma anche in altre regioni italiane, dove l’acqua e il fuoco hanno provocato distruzione e morte.

gc

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