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Sessant’anni dall’alluvione che colpì la Costiera Amalfitana e Salerno

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Sessanta anni fa l’alluvione che colpì la Costiera Amalfitana e Salerno: dopo il Vajont è la più grande tragedia italiana per dissesto idrogeologico con 318 vittime e 5000 sfollati

Si ricorda oggi, 25 ottobre, l’alluvione che colpì la Costiera Amalfitana e Salerno: dopo il Vajont è la più grande tragedia italiana per dissesto idrogeologico con 318 vittime e 5000 sfollati. ‘Abbiamo poca memoria storica . Oggi in Italia a distanza di 60 anni non c’è ancora una legge che consenta di avere interventi strutturali efficaci sul fronte prevenzione . Dobbiamo fare di tutto per avere leggi stringenti e per diffondere la cultura geologica nel Paese affinché la gente possa avere maggiore coscienza dei rischi naturali’, denuncia Francesco Peduto, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, intrattenendosi con la stampa a margine della conferenza: ‘Salerno 1954 : l’alluvione dimenticata tra memoria , scienza e stato della prevenzione’, a 60 anni dalla più grande tragedia italiana dopo il Vajont .

La sera del 25 Ottobre del 1954 un’ alluvione colpì Vietri sul Mare , Cava dei Tirreni, Salerno, Maiori , Minori, Tramonti, le vittime furono 318 , i feriti 250 , gli sfollati 5000. Le devastazioni furono immense con frane , voragini , ponti crollati, strade e ferrovie distrutte in più punti , la zona più colpita fu quella della costiera amalfitana , fino alla città di Salerno .
 
‘Oggi a distanza di 60 anni in tante aree permangono elementi di rischio tanto è –ha proseguito Peduto- che sulle mappe dell’autorità di bacino competente, sono riportate come zone rosse a rischio R 4 molto elevato’: è questo l’appello importante che arriva dall’assessore alla Protezione Civile della Regione Campania , Edoardo Cosenza. ‘Non vengano cancellate le competenze delle Autorità di Bacino – ha dichiarato Cosenza – che ci sia il coordinamento nei distretti ma non cancelliamo le competenze delle Autorità di Bacino’. Cosenza ha rilanciato anche sulla pericolosità del rischio idrogeologico in determinate aree . ‘Quando il mare è ancora caldo – ha affermato Cosenza – possono accadere eventi tipo Genova’. Qualche notizia importante c’è.

‘Il 25 Ottobre del 1954 l’alluvione di Salerno con 318 vittime, il 25 Ottobre del 2011 ancora alluvione e questa volta in Liguria e Toscana con 13 vittime . Oggi le dichiarazioni di Erasmo D’Angelis , Coordinatore dell’Unità di Missione Italiasicura istituita dal Governo e del Ministro Galletti – ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – con le quali sono stati annunciati 4000 interventi per la prevenzione nei prossimi 6 anni con circa 5 MLD di euro di investimenti con fondi europei e 200.000 nuovi posti di lavoro , ci convincono che stiamo operando nella direzione giusta’.

GC

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