Settimana europea delle biotecnologie, per credere in un futuro migliore

Appuntamento con la Settimana europea delle biotecnologie dal 6 al 12 ottobre

Grazie all’industria biotecnologica si può pensare ad un rillancio dell’occupazione e della competitività dell’intero sistema industriale italiano: ogni nuovo addetto nel settore biotech ne genera cinque nell’indotto, a fronte di 1,6 nei settori tradizionali. La promessa arriva da Alessandro Sidoli, presidente di Assobiotec, in occasione del lancio della Settimana europea delle biotecnologie.

La Settimana è in programma dal 6 al 12 ottobre, coinvolgerà 31 città italiane con convegni, mostre spettacoli e flash mob. ‘E’ necessario un impegno stabile e coerente da parte del Governo per favorire la crescita e la competitività delle nostre imprese’, spiega Sidoli.

Per provare a credere in un futuro migliore, Assobiotec propone: l’introduzione di meccanismi di credito di imposta per le spese in ricerca e sviluppo certi, selettivi e stabili nel tempo; la detassazione o riduzione degli utili derivanti dalla cessione di diritti di proprietà intellettuale; il riconoscimento alle imprese biotech dello status di impresa innovativa. ‘Assobiotec – prosegue Sidoli – è pronta a dare il proprio contributo per realizzare entro la fine dell’anno, nell’ambito della Presidenza italiana dell’Ue, un Piano strategico nazionale per le biotecnologie e la bioeconomia, che già oggi vale in Europa 2.000 miliardi di euro e dà occupazione a 22 milioni di persone’.