Toghe Verdi, un libro che racconta le ingiustizie ecologiche in Italia

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‘Toghe verdi’ è una raccolta di storie di ingiustizie ecologiche in Italia. Grazie a Stefania Divertito scopriamo che nei tribunali d’Italia sono almeno 300 gli eco-avvocati. Più di mille ore di lavoro l’anno per difendere salute e ambiente

 

Si calcola, e il dato lo riporta il libro di Stefania Divertito, dal titolo “Toghe verdi”, che ogni 43 minuti viene compiuto un crimine contro l’ambiente. E non parliamo di chi getta carte, plastiche, rifiuti vari e mozziconi di sigaretta per terra dove capita. Ma di importanti casi finiti appunto in tribunale. Di fatto ogni giorno  nel nostro Paese da nord a sud si porta avanti una vera e propria battaglia a difesa dell’ambiente. Un fatto importante di cui è bene informare.

L’autrice, in un passo del suo libro ricorda un momento del famoso film Erin BrocKovich con Julia Roberts e rilancia il ruolo di questi intraprendenti personaggi che indagano e lottano contro i crimini ambientali: “L’acqua passa da una parte all’altra. La telecamera inquadra il bicchiere. Fermo l’immagine. Sul veleno. Da una parte c’è Erin Brockovich. Dall’altra l’avvocato che difende gli interessi della multinazionale che ha inquinato le falde acquifere e avvelenato l’acqua della cittadina di Hinkley con il cromo esavalente. Faccio in modo che tutto sia in secondo piano. Quello che mi interessa è quel bicchiere di acqua intossicata. Dove c’è un bicchiere di acqua imbevibile c’è sempre una Erin Brockovich che ogni mattina si sveglia con un preciso obiettivo: ottenere giustizia”.

In mezzo al vero e proprio calderone di “pratiche scottanti” c’è la tanto discussa TAV. Gli effetti degli scavi per i tunnel cominciano a farsi sentire a Vaglia in Mugello dove l’acqua non arriva più dalle sorgenti che sono a monte. E noi, da profani, ne facevamo solo una questione di impatto ambientale “visibile”. Ma Stefania Divertito afferma di avere attraversato l’Italia intera in lungo e in largo e di aver constatato quanto nel silenzio dei media e dell’informazione lei abbia riscoperto comunità piccole e grandi che resistono con orgoglio, persone che si impegnano in prima persona, fino a quelle che ha definito toghe-verdi. Erri De Luca nella prefazione del libro sottolinea quanto questa inchiesta faccia opera di “restauro” nella coscienza civile “della nostra sbracata identità di popolo”.

Con ottimismo, determinazione e idee altrettanto chiare l’autrice afferma di aver trovato lungo il suo cammino “i motivi per continuare ad essere italiana” nelle persone che ha incontrato e nella voglia di migliorare le cose con il suo lavoro di cronista. Nell’informazione che cerchiamo ogni giorno, Toghe Verdi è più che una mappa di conoscenza dei luoghi, dei protagonisti, dei disastri accaduti e di coloro che si adoperano contro malcostume e malaffare legato ai danni ambientali, quanto piuttosto un punto di ripartenza per la coscienza civile.

(Vincenzo Nizza)

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