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Tracce organiche sulla cometa di Rosetta

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La cometa obiettivo di Rosetta stupisce tutti: materiale organico sulla superficie

 

La ‘cometa di Rosetta’ è coperta da uno strato grigio di polveri organiche ed è più calda del previsto. A dirlo sono i primi dati, rilevati grazie allo spettrometro italiano Virtis, della missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) presentati negli Stati Uniti, nel convegno dell’American Geophysical Union (Agu).

Secondo lo strumento, infatti, la cometa è coperta da una polvere di materiali organici a base di carbonio. Attenzione, questo non significa certo che sulla cometa vi è vita: è vero che sono elementi che possono costituire la base del materiale organico indispensabile alla vita, ma non è detto che lo siano effettivamente. Di grande rilievo, però, è il fatto che questi siano stati individuati sulla superficie di un corpo celeste e in modo stabile.

 

Non è tutto. Come dicevamo, lo strumento Virtis (Visible and Infrared Mapping Spectrometer), che si trova a bordo della sonda Rosetta e del quale è responsabile Fabrizio Capaccioni, dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Iaps-Inaf), ci fa sapere  anche che la cometa è molto più ‘calda’ del previsto, con la temperatura di meno 50 gradi, confrontabile a quella che si registra in estate nelle zone interne dell’Antartide.