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Un accordo storico per l’energia eolica off-shore

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Germania, Danimarca e Belgio aumenteranno di 5 volte la propria produzione di energia eolica nella prossima decade

Arriva davvero una bella notizia per l’energia generata dal vento: Germania, Danimarca e Belgio hanno annunciato la sigla di un accordo storico per l’energia eolica, ovvero l’impegno di aumentare la loro capacità di energia eolica off-shore di cinque volte entro il prossimo decennio. Questo significa che, entro il 2027, i paesi arriveranno a produrre più di 60 Gigawatt, visto che ora si attestano intorno ai 13,8 Gigawatt provenienti dai loro impianti off-shore. 

Inoltre, visto che i prezzi dell’energia eolica offshore continuano a scendere (solo nel 2016 c’è stata una diminuzione del 22%), questo annuncio è stato salutato come una vittoria sia sul piano economico che ambientale.

Per mantenere l’impegno e centrare l’obiettivo, i governi di tutti e tre i paesi si sono impegnati a lavorare con più di 25 aziende private – come la Dong Energy, per esempio.

La Germania, dal canto suo, ha già ampiamente dimostrato la vitalità dell’energia eolica: nel mese di aprile, durante le aste in cui vengono assegnati i contratti che vedranno svilupparsi l’eolica offshore senza sovvenzioni governative, le offerte sono scese al di sotto del costo dell’energia convenzionale per la prima volta.

L’accordo, firmato a metà giugno a Londra, si basa su una partnership che si è creata l’anno scorso tra 10 paesi del nord Europa per collaborare a tagliare il costo di installazione delle turbine eoliche offshore. Ai sette paesi assenti dalla firma sarà chiesto di sostenere una nuova dichiarazione più avanti – alcuni ritardi sono causati dal fatto che diverse nazioni hanno bisogno di aspettare fino a dopo le elezioni per firmare (come ad esempio il Regno Unito).
Intanto, questa dichiarazione è davvero importante, per l’Europa, per il mare e per l’energia eolica: questa fonte può permetterci di essere competitivi e affidabili.

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