Xylella, Ue: l’Italia deve agire in fretta

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Il caso Xylella che ha colpito il Salento non è ancor chiuso e non è risolto. E l’Ue chiede all’Italia di agire prima che la malattia si diffonda

 

Ancora caso Xylella. E ancora pressioni dall’Ue perché l’Italia agisca e lo faccia in fretta. Serve, secondo Bruxelles, ‘una rapida ed efficace azione da parte delle autorità italiane per salvare le piante sane ed evitare di diffondere la Xylella in Italia e in Europa’, ha affermato il portavoce del commissario Vytenis Andriukaitis dopo lo stop agli eradicamenti deciso dalla magistratura italiana.

‘Non abbiamo indicazioni di comunicazioni di dati sbagliati a Bruxelles dalle autorità italiane’, ha aggiunto, ricordando la procedura d’infrazione contro l’Italia per non aver applicato le misure Ue anti-batterio killer degli ulivi.

 

Con questo richiamo verbale, la Commissione, non intende commentare ‘le decisioni della magistratura locale’, ma ricorda che la Xylella ‘è una delle malattie più pericolose per le piante e con un serio impatto economico’ per le zone colpite.

gc 

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bruxelles, salento, Ue, ulivi, xylella

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