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Paulownia, la super-pianta antismog

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È la pianta con la crescita più rapida al mondo e ha la capacità di ripulire l’aria

La Paulownia è una grande risorsa che sta diventando sempre più importante nel settore agricolo italiano.

Detta anche Pianta della Principessa, in onore di Anna Paulowna figlia dello zar Paolo I di Russia, è stata importata in Europa dalla Cina nei primi anni del 1800.

Ne esistono 12 specie tra cui la Elongata è quella con la crescita più rapida e la Tomentosa quella più resistente. In un ettaro se ne possono coltivare 600 che in un anno riescono ad assorbire 1200 tonnellate di biossido di carbonio, che corrispondono alle emissioni prodotte da un’automobile quando effettua 100 mila chilometri.

Rispetto ad ogni altro albero esistente, riesce ad assorbire anidride carbonica fino a dieci volte di più

Con una crescita di cinque o sei metri all’anno, è l’albero con il primato di sviluppo più rapido al mondo. Oltre ad essere indispensabile per la pulizia dell’aria, ha delle foglie che vengono utilizzate come foraggio per gli animali e i suoi fiori sono impiegati dalle api per produrre cinque quintali di miele annualmente.

Per questo motivi i contadini italiani stanno sempre più investendo in questo business a partire dalle regioni centrali e del sud, fino a quelle del nord.

È un buon investimento sia nel mercato del legno che in quello della biomassa. Il suo legno è definito legno alluminio perché anche essendo leggero è molto resistente. È impiegato nella realizzazione di mobili, strumenti musicali come le chitarre a marchio Fender, oggetti sportivi come tavole da sci o snowboard o surf, imballaggi, parti di costruzioni navali.

Il pellet ricavato dalla sua coltivazione ha un potere riscaldante molto elevato, per questo l’industria di settore sta investendo con particolare attenzione in questa direzione.

Esistono diverse realtà italiane che sfruttano il suo potenziale

Come riportato da Il Fatto Quotidiano sono diverse le aziende nate intorno a questa pianta dalle tante proprietà:

  • La FutureGreen
  • La Hobby Garden dei Navigli di Milano
  • Rete Paulownia Italia

L’obiettivo della Future Green – spiega a ilfattoquotidiano.it Simona Rosito – è diffondere un meccanismo di filiera corta di legno e biomasse basato sull’incremento della superficie boschiva, soprattutto in territori degradati, che preveda il raggiungimento dell’autonomia energetica delle piccole e medie aziende agricole attraverso l’installazione di impianti di cogenerazione elettrica alimentati dalla biomassa di Paulownia autoprodotta ed il rilancio dell’industria del legno”.

Luna Riillo

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