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Aumenta la raccolta differenziata: il 33,4% dei rifiuti è destinato al riciclo

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Diminuisce la raccolta di rifiuti urbani e aumenta la raccolta differenziata. Il 33,4% dei rifiuti è destinato al riciclo: +2,7% al Centro, +1,6% al Nord e +1,2% al Sud

Aumenta la raccolta differenziata. Nel 2011 la raccolta dei rifiuti urbani nei comuni capoluogo di provincia è diminuita del 3,1%, passando dai 609 Kg pro capite del 2010 a 590 Kg, ma è continuata a crescere la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani, arrivata al 33,4%, segnando un aumento dell’1,8%. Lo afferma l’indagine Istat ‘Dati ambientali nelle città’.

Con 647 kg di rifiuti per abitante, i comuni capoluogo di provincia del Centro continuano a essere quelli dove si raccolgono le quantità maggiori di rifiuti urbani. Nei capoluoghi del Nord se ne raccolgono circa 71 kg pro capite in meno (576) e nel Mezzogiorno si scende a 557 kg per abitante. Rispetto al 2010 si registrano diminuzioni del 3,6% e del 3,5% rispettivamente nel Centro e nel Nord e del 2,2% nei capoluoghi di provincia del Mezzogiorno.

 Il servizio di raccolta differenziata è presente in tutti i comuni capoluogo di provincia. In particolare, al 31 dicembre 2011 erano 96 i capoluoghi di provincia dove risultava servita l’intera popolazione. La percentuale di raccolta differenziata è al 44,9% nel complesso dei comuni capoluogo del Nord; il valore medio scende al 30,7% nei capoluoghi del Centro e al 19,5% in quelli del Mezzogiorno. L’incremento rispetto all’anno precedente accomuna tutta la Penisola, con un +2,7% al Centro, +1,6% al Nord e +1,2% al Sud. L’obiettivo del 60% di raccolta differenziata è stato raggiunto da 16 capoluoghi di provincia, mentre salgono a 37 i capoluoghi dove più della metà dei rifiuti è raccolta secondo modalità differenziate.

(fonte Ansa)

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Dati ambientali nelle città, differenziata, Istat, raccolta differenziata, riciclo, rifiuti

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