Boston: compostaggio porta a porta

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Il sindaco di Boston annuncia un programma di compostaggio capillare al fine di raggiungere le zero emissioni entro il 2050

Il sindaco di Boston, Marty Walsh, ti controlla e vuole sapere cosa fai con i tuoi rifiuti organici: diventeranno compost? Aiuterai l’ambiente con questa pratica? Per evitare di avere risposte negative a queste domande, il primo cittadino ha annunciato un piano per garantire che il 100% dei rifiuti compostabili venga deviato dalle discariche entro il 2050.

Secondo le stime della città, il 36% della spazzatura che i bostoniani producono dovrebbe essere compostato e il 39% dovrebbe essere riciclato. Si tratta di un’enorme quantità di rifiuti che vanno nel posto sbagliato (ovvero: discariche e inceneritori) e in definitiva equivale al 6% delle emissioni di gas serra della città. Poiché il sindaco Walsh è determinato a raggiungere l’obiettivo di una città carbon-free, ovvero con zero emissioni, entro il 2050, una revisione dei servizi di raccolta dei rifiuti nella città è il tipo di progetto che può aiutare la città a compiere importanti progressi nella giusta direzione. Quindi si è aperta una chiamata alle società disposte a fornire servizi di compostaggio porta a porta ai residenti di Boston in cambio di un canone di abbonamento, che il governo prevede di sovvenzionare.

In attesa delle proposte, si guarda alle buone pratiche vicine: proprio di fronte al fiume Charles, per esempio, la vicina città di Cambridge ha iniziato già da un anno a fornire gratuitamente il compostaggio a bordo strada per i residenti. Certo, Boston ha una popolazione molto più ampia, almeno sei volte più grande, però resta comunque con i suoi progetti: la città, infatti, prevede anche di espandere la finestra temporale in cui vengono raccolti i rifiuti, di avviare un programma di raccolta tessile e, l’anno scorso, ha perfino annunciato un piano per vietare i sacchetti di plastica monouso in tutta la città. Senza contare che è una delle sette città ad aver ricevuto una sovvenzione dalla Coca-Cola per aumentare il numero di contenitori per il riciclaggio, la segnaletica e i servizi di spazzatura nei parchi cittadini.
Il passaggio a un sistema di smaltimento dei rifiuti più completo richiederà la rieducazione dei bostoniani su come riciclare e su cosa compostare: il sito Web della città consiglia ai residenti di scaricare l’app gratuita Trash Day, con la quale gli utenti possono cercare elementi specifici e imparare esattamente come eliminarli.

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