Immaginare Napoli senza monnezza…

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Il documentario di Raffaele Brunetti racconta una città che fra camorra, degrado e spazzatura ancora non ha smesso di sperare.

E’ possibile raggiungere l’obiettivo “rifiuti zero”? Ed è possibile soprattutto farlo in una città come Napoli che proprio per l’emergenza rifiuti è balzata agli onori delle cronache internazionali? Lo racconta il documentario di un’ora di Raffaele Brunetti prodotto da B&B Film & Bonanza Films “Zero Waste. Napoli senza monnezza”. Un docufilm appassionato che narra una storia tragicomica di una città “che pensavo avesse rinunciato a sperare consolandosi con il panorama più bello del mondo”. E invece c’è anche una città che reagisce, che crede nel cambiamento.

Il regista racconta le lotte di Chiaiano e Terzigno e il tour di Paul Connett – il professore americano guru della teoria Zero Waste – nella città partenopea in quello che inizialmente sembra un tentativo disperato di convincere i napoletani che la strategia rifiuti zero è applicabile anche alla loro città. “Zero waste. Napoli senza monnezza” è un docu-film che fotografa una città difficile, di preti, camorristi, corrotti, ma anche una storia di speranza. “Questo film non sarebbe stato possibile senza il preziosissimo contributo dei comitati antidiscariche” ha detto il regista durante la presentazione. E’ proprio la voce fuori campo del regista, che ha lasciato la sua città vent’anni fa, a raccontare quel tenue filo di speranza che ha portato in tanti a pensare che il legame indissolubile fra camorra e spazzatura potesse finalmente essere reciso. Il regista decide di tornare, vuole vedere da vicino cosa sta succedendo, vuole tentare di farsi contagiare da questa nuova onda di speranza e partecipazione.

Video: http://www.youtube.com/watch?v=Ij3T2KQtrOsa

AS

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