ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ferragni sparisce dai social dopo il ricovero di Fedez, i rumors sui motivi-Roma, con passamontagna e muta da sub rapina Rolex a Casal Palocco-Settimana corta, i consigli per gestirla durante il periodo estivo-Migranti, De Luca (Consulenti lavoro): "Agire su click day, non risponde a esigenze imprese"-Nuoto artistico, Giorgio Minisini si ritira: "Non voglio più farmi male"-Al via 'Newsroom' di Monica Maggioni in prima serata su Rai 3-Ucraina-Russia, schermaglie sul secondo vertice di pace e occhi puntati sugli Usa-Condizionatori e ventilatori sempre accesi? Ecco come evitare salasso in bolletta-Calcio, da Omnicom e Lega A primo studio per misurare impatto pubblicità durante partite-B7, Marcegaglia: "No a protezionismo miope e approcci nazionalistici"-B7, Poggi (Deloitte): "Commercio internazionale? Fondamentale politica condivisa paesi G7"-Trovata morta in dirupo a Ischia, compagno fermato per maltrattamenti-Blinken striglia Israele: "Bilancio dei morti a Gaza è inaccettabile"-Mbappé nuovo numero 9 del Real Madrid: "Un sogno, darò la vita per il club"-Ue, chi è Roberta Metsola: la maltese di Finlandia che piace a destra e a sinistra-Roma, tenta di fermare lite tra coinquilini: uno gli stacca un dito con un morso-Dai calcoli renali alla scarsa sicurezza, ecco le fake sull'acqua del rubinetto-Euro 2024 e la foto-omaggio dei principi di Galles con Charlotte e Louis incollati alla tv-L'Etna si placa, oggi tregua dopo la fontana di lava dal cratere Voragine-Gareth Southgate non è più ct dell'Inghilterra

La plastica che invade l’Indonesia

Condividi questo articolo:

20.000 volontari indonesiani si sono mobilitati per ripulire il paese dalla plastica

L’Indonesia è il secondo più grande inquinante al mondo: ogni anno sono più di 10 miliardi i sacchetti di plastica che vengono usati nel paese e che vanno ad accrescere l’inquinamento e l’immondizia. Proprio per affrontare questo disastro di numeri e di ambiente, migliaia di volontari si sono riuniti in tutto il paese e hanno deciso di muoversi, partecipando a una delle più grandi pulizie di plastica avvenute fino ad oggi. L’obiettivo dell’evento era di educare i cittadini ai pericoli dell’inquinamento e promuovere migliori pratiche di riciclaggio tra i giovani.

Più di 20.000 persone provenienti da 76 diverse aree del paese hanno partecipato all’evento, che gli organizzatori hanno soprannominato «Face the Sea». I volontari hanno perlustrato le spiagge dell’Indonesia per trovare ed eliminare la spazzatura di plastica al fine non solo di ripulire ma anche di far accrescere la coscienza ambientale sulla situazione degli oceani e sul loro inquinamento.

Nella classifica dei paesi più inquinanti, l’Indonesia viene solo dopo la Cina, visto che, in totale, il paese del sudest asiatico produce circa 3,2 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno, un quarto dei quali viene scaricato nell’oceano.

Una volta che la plastica entra nell’oceano, le correnti la raccolgono e creano enormi aree di spazzatura galleggiante – la più grande delle qualie è situata nell’Oceano Pacifico ed è due volte più grande dello stato del Texas. Fortunatamente, paesi come l’Indonesia stanno iniziando a cambiare atteggiamento e comprendendo l’importanza di preservare l’oceano e la fauna marina – che spesso scambia la plastica per cibo e finisce per morirne.
Oltre al recente evento, il paese ha anche promesso di ridurre i suoi rifiuti di plastica del 70 per cento nei prossimi sette anni. Incrociamo le dita per loro e per noi.

Questo articolo è stato letto 302 volte.

Indonesia, plastica, rifiuti

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net