ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll

Rifiuti: Regione Campania convinta Ue della buona gestione

Condividi questo articolo:

 

Il Ministro Galletti chiede alla Regione Campania di convincere l’Unione Europea della sua corretta gestione dei rifiuti, evitando l’infrazione

 

La Regione Campania convinca l’Unione Europea della sua corretta gestione dei rifiuti, evitando l’infrazione. Lo chiede il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti a proposito della decisione della Corte di Giustizia Ue sui rifiuti in Campania, ricordando che il nostro Paese rischia di pagare multe ‘salatissime per 228 milioni di euro’ e la possibile perdita di nuovi fondi.

 

‘Con la sentenza della Corte di Giustizia Europea la Campania perde definitivamente molti milioni di euro di fondi Ue che avrebbero dato un importante contributo alla gestione del problema dei rifiuti’, osserva Galletto. ‘E’ un fatto grave, frutto di disattenzioni e irresponsabilità del passato che non possono essere ripetute – prosegue il ministro – ricordo infatti che pende sull’Italia il rischio imminente di una nuova procedura d’infrazione proprio sul ciclo dei rifiuti in Campania, che costringerebbe il nostro Paese a pagare multe salatissime per 228 milioni di euro, con il rischio ulteriore di perdere la possibilità di accedere ai nuovi fondi messi a disposizione dall’Ue’. 

 

‘E’ necessario che la Regione Campania metta in atto azioni idonee a garantire una corretta gestione dei rifiuti, in esecuzione della sentenza della Corte di Giustizia. Il mio ministero è a disposizione per offrire un contributo ad una soluzione non più rinviabile che la Regione è chiamata a trovare’ ha assicurato il ministro dell’Ambiente.

 

gc

 

Questo articolo è stato letto 13 volte.

campania, europa, rifiuti, rifiuti Campania, Unione Europa

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net