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Rifiuti: Ue infligge all’Italia multa milionaria

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Troppe discariche in Italia non conformi alla direttiva Ue sui rifiuti. E la Corte Europea infligge all’Italia una multa milionaria

 

L’Italia ancora non ha ancora recepito la direttiva Ue sui rifiuti: nel 2013 vi erano ancora, nonostante la vicenda si trascini da anni, oltre duecento discariche non conformi alla direttiva rifiuti. E la Corte Ue ha deciso oggi di infliggere al Bel Paese una sanzione forfettaria di 40 milioni di euro e una penalità di 42,8 milioni per ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie di adeguamento alla sentenza del 2007. 

 

Già nel lontano 2007, infatti, l’Ue aveva  dichiarato che l’Italia era venuta meno in modo persistente agli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti stabiliti dalle direttive relative ai rifiuti, ai rifiuti pericolosi e alle discariche di rifiuti. Eppure nonostante il richiamo, il Bel Paese nulla o poco ha fatto in 6 anni, per cambiare le cose: nel 2013, secondo la Corte Ue, vi erano ancora ‘218 discariche ubicate in 18 delle 20 regioni italiane non erano conformi alla direttiva «rifiuti» (dal che si poteva desumere che fossero in esercizio discariche prive di autorizzazione); inoltre,16 discariche su 218 contenevano rifiuti pericolosi in violazione della direttiva «rifiuti pericolosi»; infine, l’Italia non aveva dimostrato che 5 discariche fossero state oggetto di riassetto o di chiusura ai sensi della direttiva «discariche di rifiuti»’.

gc 

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direttiva Ue, rifiuti, rifiuti Ue, Ue

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