ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ucraina, Russia tace su missile intercontinentale: ordine di Putin?-XV congresso Ig-Ibd, il segretario Fantini: "Tra sostenibilità e innovazione"-Omicidio a Verbicaro, uccide lo zio a sprangate nella sua officina: arrestato 40enne-Innovazione, Durante (Sisal): "Investimenti infrastrutture e formazione per trasformazione digitale"-Trump e il caso Gaetz, nelle mani dell'Fbi le prove dei pagamenti per i festini a luci rosse-Ucraina, attacco Russia con missile balistico intercontinentale-Roma, pullman turistico distrutto dalle fiamme allo Sheraton Golf: nessun ferito-Incidente nel leccese, mezzo rifiuti contro auto: muore netturbino di 28 anni-Ascolti tv, il nuovo show 'This is Me' vince la prima serata-Migranti, primo ok 'emendamento Musk'. Pd: "E' vendetta contro i giudici"-Milano-Cortina, ma anche Bormio e Livigno: Italia prepara i Giochi più diffusi di sempre-Caso Ethan, il bimbo di 7 mesi riconsegnato alla mamma dalle autorità Usa-Anci, Manfredi: "Vogliamo costruire agenda che guardi avanti, nostre proposte meritano risposte"-Mattarella: "I Comuni sono la base della democrazia italiana, la prima linea delle istituzioni della Repubblica"-Venti di tempesta e neve fino in Pianura, è ancora maltempo artico sull'Italia-Sisal presenta la seconda edizione di 'FutureS'-Gaza, media: quasi 90 morti in raid Israele, oltre 60 in attacco vicino ospedale-Anci: Fava (Inps), 'auguri a Manfredi, collaborazione in interesse cittadini'-Google rischia di perdere Chrome, Dipartimento Giustizia Usa chiede vendita browser-Cop29, a Baku prima bozza su finanza clima ma senza cifre e criteri

Rifiuti, una discarica a Tivoli vicino Villa Adriana? L’emergenza nel Lazio continua

Condividi questo articolo:

Potrebbe nascere una discarica a Tivoli, a qualche centinaio di metri dalla Villa Adriana, uno dei siti italiani riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. L’opposizione degli amministratori e dei cittadini. Se si apre la discarica chiudo Villa Adriana, parola del sindaco del paese in provincia di Roma

Pullman di turisti ne passano molti per fare visita ai 120 ettari di territorio occupati dal complesso di Villa Adriana. Colonnati, biblioteche, anfiteatri, piscine e parchi disseminati di storia e arricchiti da sculture, fregi, architetture maestose di cui restano guardiani statue e busti. A loro si unisce il sindaco di Tivoli che dichiara: “Se apriranno la discarica vicino Tivoli, minaccio di chiudere tutte le strade di accesso a Villa Adriana, Villa d’Este e Villa Gregoriana.

Non posso tollerare che la reputazione di una città che ospita due siti Unesco Patrimonio dell’Umanità e che viene visitata da centinaia di migliaia di turisti ogni anno venga sfregiata dalla presenza dei rifiuti. Non oso nemmeno immaginare cosa potrebbero diventare i nostri siti invasi da topi e dalla puzza dell’immondizia".

Sono le testuali parole di Sandro Gallotti che, dopo l’appello alla Polverini, al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e alla Direttrice Generale dell’Unesco Irina Bokova, vuole un intervento urgente del neo ministro dell’Ambiente Corrado Clini. In effetti il Sindaco di Tivoli tira fuori un argomento non da poco: non si tratta di un territorio come gli altri e del solito “discariche sì, ma lontane da casa mia!”. In ballo c’è un potenziale danno all’immagine ed al nostro patrimonio storico ed artistico, oltre che monumentale e naturalistico. Senza tirare in ballo il problema falde acquifere: da queste parti passa la “Pia Antica Marcia”, un’acqua che fa parte della storia della città di Roma. Ci auguriamo che le Autorità tengano in conto le possibili ricadute negative sulla salute e le piuttosto certe ricadute sul turismo. (vincenzo nizza)


Questo articolo è stato letto 136 volte.

Acqua Marcia, discarica Tivoli, discarica Villa Adriana, emergenza rifiuti, Patrimonio Unesco, rifiuti Lazio, Sandro Gallotti

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net