Una bottiglia di plastica per sostenere l’acqua potabile

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Dopper è una bottiglia riutilizzabile che combatte l’usa-e-getta e aiuta l’accesso all’acqua potabile in Nepal

 

L’approccio Cradle to Cradle dell’azienda Dopper cerca di adattare alla natura la produzione di un oggetto, la bottiglia di plastica, che di solito ha un impatto ambientale molto forte. L’idea è quella di sostituire i contenitori monouso per le bevande con una bottiglia che si può riutilizzare, eliminando non solo il problema dell’immondizia e la questione dell’inquinamento marino causato dalla plastica, ma anche riducendo la quantità di nuove risorse ed energie necessarie per il processo di fabbricazione.

La Cradle to Cradle (C2C, che letteralmente vuol dire dalla culla alla culla) è un sistema di certificazione verde che valuta la sicurezza dei prodotti sulla base dei materiali e dei processi utilizzati durante la loro creazione: questo, per le bottiglie di plastica della Dopper, vuol dire non soltanto che sono un prodotto non tossico che può essere normalmente riciclato ma anche che, alla fine della loro vita, le bottiglie potranno tornare indietro (intere, ma anche in pezzi se si dovessero rompere) e confluire nei materiali per la produzione di nuove bottiglie Dopper.

Detto questo, la bottiglia è progettata per durare a lungo e per essere utilizzata in diverse occasioni: può diventare un calice se si desidera un bicchiere di vino durante un picnic, svitando le due parti superiori, oppure la si può usare durante una corsa, facendo sport, grazie alla bocca piccola che si ottiene svitando solo una parte, ma c’è anche la possibilità di avere una bocca più larga, svitando due parti, che rende facile riempire la bottiglia dal rubinetto.

 

Le bottiglie della Doppler sono prodotte nei Paesi Bassi, ma possono essere acquistate online, in tutto il mondo, sul sito di vendita al dettaglio: in ogni caso, bisogna sapere che il cinque per cento dei profitti netti verranno donati al Nepal. La Dopper infatti, non solo incoraggia a bere l’acqua del rubinetto invece di acquistare l’acqua in bottiglia, ma cerca anche di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla problematica di quanti, nel mondo, non hanno accesso a fonti di acqua potabile: per questo, tramite la Dopper Foundation, sta aiutando a istituire sistemi di acqua potabile e servizi igienico-sanitari sicuri nelle regioni remote del Nepal (per sostenere questa causa, si può anche donare direttamente alla fondazione, senza passare per l’acquisto della bottiglia Dopper).

EC

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