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Risorse genetiche in agricoltura, un bene prezioso che oggi è possibile tutelarle

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Grazie al PSRN con la sottomisura 10.2 il sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura.

L’Italia è uno dei Paesi con il più elevato numero e la più alta densità di specie animali e vegetali, ricco in biodiversità grazie ai suoi differenti ambienti che danno vita a una grande complessità di tipologie di suoli, climi e organismi.

È questo patrimonio, preziosissimo e unico, che l’UE vuole tutelare attraverso la sottomisura 10.2 del PSRN, il Programma di Sviluppo Rurale Nazionale cofinanziato dall’Unione Europea.

Tale sottomisura, infatti, ha come obiettivo la conservazione e caratterizzazione del patrimonio genetico animale e il mantenimento della variabilità genetica.

Essa prende forma attraverso una serie di azioni finalizzate alla caratterizzazione, raccolta ed utilizzo sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura, per conoscerne e valorizzarne l’unicità genetica e le connesse potenzialità produttive attuali e future.

Tali azioni rivestono un’importanza ai fini scientifici, economici, ecologici, storici e culturali.

La conservazione, infatti, è un concetto che include, oltre quello della salvaguardia, anche l’uso sostenibile della biodiversità animale ad interesse zootecnico.

Per saperne di più e cogliere al volo tutte e opportunità messe in campo dalla sottomisura e, più in generale dal PSRN, visita il sito www.psrn.it

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agricoltura, Biodiversità, patrimonio genetico animale, PSRN, Sviluppo rurale, Unione europea

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