Sailing Stones

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Le pietre che si muovono da sole

Avete presente quando si dice, comunemente, “stai fermo come un sasso”?

Bene! Da oggi dobbiamo cambiare similitudine.

Si perché, se da sempre siamo convinti che i sassi siano fermi, ben saldi a terra, da qualche tempo abbiamo scoperto che non è sempre così.

In inglese si chiamano sailing stones, sliding rocks o moving rocks, in italiano più comunemente pietre mobili!

Si tratta di un particolare fenomeno geologico che consiste nel movimento di pietre per lunghi percorsi, senza l’intervento di uomini o animali, che ha luogo nella Racetrack Playa, un lago asciutto che si estende nella Valle della Morte, in California.

Il meccanismo attraverso il quale ha luogo lo spostamento di tali pietre non è stato compreso a pieno per alcuni decenni fino a quando è stato dimostrato che le pietre vengono spinte dal ghiaccio, che si forma sulla superficie dell’acqua in caso di piogge, a suo volta mosso dall’azione del vento.

Le pietre sono state filmate

Come risolvere questo mistero dunque se non filmando le piete con delle telecamere?

Un gruppo di scienziati è finalmente riuscito a filmare la corsa di alcuni di questi massi: a spingerli sulla superficie piatta della Playa sarebbero i sottili strati di ghiaccio che si formano in questo luogo, quando il letto del lago si riempie di acqua piovana. I risultati dello studio sono stati pubblicati su PLoS ONE.

La Playa in cui si manifesta questo fenomeno, si trova nel cuore della Death Valley a 1100 metri sopra il livello del mare: non è raro, quindi, che le temperature notturne precipitino sotto lo zero, e che l’acqua piovana che si raccoglie nel lago ghiacci.

Per capire meglio le dinamiche del fenomeno, nel 2011 un gruppo di geologi guidati da Richard Norris della Scripps Institution of Oceanography (California) ha “infiltrato” nella Racetrack Playa 15 massi equipaggiati con unità GPS attivate dal movimento, monitorati costantemente da una stazione meteo ad alta risoluzione e telecamere time-lapse.

Dopo un paio d’anni, nel dicembre 2013, mentre la Playa era coperta da circa 7 centimetri d’acqua, con lo strato superficiale ghiacciato, è successo qualcosa: in una bella giornata di sole, intorno a mezzogiorno, il ghiaccio ha iniziato a creparsi, producendo i classici rumori da “vetro rotto”. Poco dopo, le rocce hanno iniziato a muoversi.

Un video su YouTube molto interessante mostra questo fenomeno pazzesco. Sembra proprio che i sassi abbiano una vita propria!

D.T.

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