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Blue Economy: lo sai che il rasoio puo’ esser realizzato con la seta?

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Ti piacerebbe provare un rasoio realizzato con il filo di seta? E’ economico, efficiente e rispettoso dell’ambiente

 

Vi abbiamo parlato la scorsa settimana della Blue Economy, l’ultima frontiera della sostenibilità, teorizzata dall’economista belga Gunter Pauli, fondatore di ZERI (Zero Emissions Research Initiative). Oggi vi vogliamo presentare un suo ‘figlio’: la lametta realizzata con la seta.

La Blu Economy si basa sul concetto della simulazione della natura e sull’idea che gli scarti degli uni diventano materia prima per altri. Da questo nasce il rasoio di seta: un rasoio in cui le lame vengono sostituite da fili di seta.

Partiamo da qualche numero: si stima che ogni anno, insieme ai 10 miliardi di rasoi monouso vengano gettate in discarica 250.000 tonnellate di costoso metallo. Dati sicuramente poco sostenibili. ‘una moderna lametta per rasoio prodotta nel 21° secolo utilizza circa 20 volte in meno metallo rispetto alle prime lame monouso introdotte da King C. Gillette  oltre un secolo fa. Mentre questo conferma gli sforzi verso l’efficienza materiale, costi più contenuti e una miglior accessibilità comportano meno incentivi a prolungare la vita utile di un prodotto. Via via che il team di ricerca Gillette aumentava la redditività e la quota di mercato, il volume complessivo dei singoli rasoi e il peso totale dei rifiuti di metallo aumentava enormemente’, si legge nel libro Blue Economy di Gunter Pauli.  Se a questo si aggiunge che i modelli attualmente immessi sul mercato, per differenziarsi agli occhi del consumatore, propongono fino a sei lamette invece che le tradizionali due, lo spreco di metallo cresce esponenzialmente.

Il rasoio è, quindi, un vero e proprio esempio di insostenibilità. Ma secondo Pauli, oggi, le industrie hanno la possibilità di  trasformare il mercato del rasoio in qualcosa che contribuisca alla risoluzione della crisi ambientale e occupazionale, grazie ad un prodotto efficiente ed anche più economico. Basterebbe utilizzare la seta naturale al posto del metallo lavorato a livello industriale per ottenere numerosi benefici ambientali, economici e sociali. A 200 dollari per ogni chilo di seta lavorata, ogni rasoio con lama di seta costerebbe meno di un dollaro, pur garantendo un rendimento e una qualità del prodotto del tutto analogo alle moderne versioni industriali.

 

 gc

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