‘Il senso della vita’, la mostra del National Geographic Italia

Scoprire, riflettere e capire il senso della vita. E’ questo l’obiettivo della mostra organizzata dal National Geographic Italia. Le foto parlano di amore, lavoro, pace e salute

Un viaggio per immagini dedicato ai valori più importanti che accomunano miliardi di esseri umani e non solo. Questo l’obiettivo che si è posto il National Geographic Italia con la mostra “Il senso della vita”, da venerdì 10 marzo al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Un percorso fotografico diviso in quattro tappe: Amore, Lavoro, Pace e Salute. “E’ una mostra diversa da quelle passate, che puntavano molto sulla forza dell’immagine, sull’impatto della fotografia” ha sottolineato Guglielmo Pepe, editorialista del NG e curatore della mostra, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento.

“Questa sarà più di contenuto, sarà una mostra di riflessione”. Ottanta fotografie inedite di 45 tra i più grandi fotografi del mondo, da Steve McCurry a James Blair. Due gli italiani, Alessando Gandolfi e Antonio Politano. “Affrontare il fotogiornalismo come fa NG vuol dire veramente approfondire un tema” ha spiegato Gandolfi. “Il lavoro dei fotografi è enorme, molte delle foto non vengono utilizzate e la mostra ha questo pregio, svela gli scatti inediti di grandissimi autori”. Per Marco Cattaneo, direttore del National Geographic Italia, “la mostra rispecchia il nostro motto”, “sono immagini che fanno riflettere. Siamo molto orgogliosi di poter presentare ogni anno un mostra al palazzo delle Esposizioni, essere qui ci inorgoglisce. I quattro valori della mostra si amalgamano, non possono essere disgiunti”.

Inevitabile nel corso della conferenza stampa una domanda sulle differenze tra l’edizione “madre” del National Geographic, quella statunitense, e la versione italiana, nata nel 1998. “Sulla creatività nessuno può dare lezioni a noi italiani – ha puntualizzato Pepe –  però sull’organizzazione del lavoro sì. In Usa c’è molta più attenzione anche quando si ‘passano’ gli articoli”. Si tratta della quinta mostra che il National Geographic Italia organizza al Palazzo delle Esposizioni di Roma, dopo “Acqua, aria, fuoco e terra”, “Madre terra”, “Il nostro mondo” e “I colori del mondo”. “Nella vita, breve o lunga che sia, almeno una volta ogni essere umano si domanda qual è il significato della propria presenza sulla terra” spiega Pepe.

“E la domanda può trovare mille risposte differenti. Tuttavia, nonostante le inevitabili diversità, alcune sono ricorrenti e brillano come una faro nella notte dell’esistenza: sono l’amore, il lavoro, la pace, la salute, che uniscono le genti, al di là di ogni appartenenza politica, culturale, fede religiosa, colore della pelle. Il ‘senso della vita’ è in questi valori che probabilmente sentiamo in vario modo a seconda dell’età”.