“2C” la cocaina rosa
Arriva dalla Colombia e si diffonde in tutta Europa
La Cocaina è il nome della pianta dalle cui foglie si ottiene la Cocacina cloridrato (HCL, il sale cloridrato della cocaina), venduta illegalmente in diversi gradi di purezza e che può anche apparire sulle strade come “crack” o come “base libera”.
Tradizionalmente gli effetti psichici della cocaina sul sistema nervoso centrale sono stati riassunti in quattro stadi di diversa gravità in dipendenza dalla dose e dalla frequenza d’uso e sono:
Euforia, caratterizzato da labilità affettiva, accresciuta performance cognitiva e motoria, ipervigilanza, anoressia ed insonnia;
Disforia, caratterizzato da tristezza, malinconia, apatia, difficoltà di attenzione e di concentrazione, anoressia e insonnia;
Paranoia, caratterizzato da sospettosità, paranoia, allucinazioni e insonnia;
Psicosi, caratterizzato da anedonia, allucinazioni, comportamento stereotipato, ideazione paranoide, insonnia, perdita di controllo degli impulsi, disorientamento.
Nonostante tutto ciò, il mercato di questa sostanza non cala, anzi: la cocaina è la droga più costosa di tutte! Se al traffico costa tra i 38.000 e i 46.000 euro al Kg, allo spaccio costa tra gli 80 e i 98 euro al grammo.
Come se non bastasse da qualche tempo è nata la “cocaina rosa”, chiamata in inglese 2C (tusì).
In realtà non contiene cocaina ma fa capolino sempre più spesso nei sequestri della polizia in Spagna, e sta emergendo anche in altri paesi d’Europa.
Nelle grandi città della Colombia, questa sostanza è diventata il simbolo di una nuova generazione di giovani narcos che la producono e la fanno circolare negli ambienti del clubbing e del turismo sessuale.
Sul mercato è venduta come uno stimolante più esclusivo della cocaina, sfruttando il suo colore inconfondibile. Nei fatti, la tusi è più un brand che una sostanza specifica.
La polvere rosa è comparsa sulle strade della Colombia attorno al 2010, è tinta con un colorante alimentare per distinguerla dalle altre polveri e spesso profuma di fragola. Ha assunto il nome di “tusi” perché conteneva, tra le altre cose, anche il composto psichedelico 2C-B.
Lo scorso agosto, la polizia ha rinvenuto 13 kg di “cocaina rosa”, probabilmente il sequestro di tusì più grosso mai realizzato in Europa, a Ibiza.
Ad oggi, la tusì, è la quinta droga più diffusa in Colombia ed è una presenza fissa sul narco-menù di paesi come Argentina, Venezuela, Uruguay, Cile e Panama.
Speriamo si plachi questo mercato e soprattutto che i giovani e i meno giovani utilizzino la testa per capire ciò che è giusto e sbagliato!
D.T.