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Cancro e ritmo circadiano

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Il nostro orologio biologico può influire sull’insorgenza di malattie

Secondo la ricerca scientifica, il ritmo circadiano, ossia il ritmo biologico legato alla rotazione della terra e alle 24 ore, potrebbe essere determinante nella prevenzione e nella cura delle malattie.

Alcuni studi su donne cieche e lavoratori notturni (soprattutto infermieri) hanno dato molte informazioni sul rapporto tra cancro, obesità, diabete e depressione. Si tratta di indagini che hanno vinto il premio Nobel nel 2017.

Gli esseri umani hanno un “master clock”, che si trova sopra il nervo ottico, nell’area dell’ipotalamo, pre-programmato dal codice genetico.

La luce solare ogni giorno penetra nel cervello attraverso i recettori nella retina, e mette in modalità “luce diurna” il master clock. In poche parole, la luce ci eccita e ci anima. Il master clock manda poi un segnale al corpo, allineando tutti gli orologi periferici: ogni cellula ha il suo orologio, incluso il microbioma intestinale (budello), strettamente legato alla produzione di ormoni.

Gli orologi aiutano ogni cellula a sapere quando usare l’energia, quando riposare, quando riparare il DNA o quando replicarlo. Le cellule dei capelli, ad esempio, crescono durante il giorno e rallentano di notte, quando le cellule sono in fase riparativa.

I lavoratori notturni hanno orologi alterati. Mangiano nel cuore della notte, dormono durante il giorno e il loro equilibrio ormonale non è in sincronia con il ritmo circadiano. Questo causa una rottura nella comunicazione cellulare. La melatonina, un ormone fondamentale per la creazione di omeostasi nel corpo, è anche il più potente antiossidante e viene rilasciata solo nell’oscurità completa. Questo può avere conseguenze importanti sullo sviluppo di un cancro. Il corpo, in poche parole, si trova in uno stato di shock: inizia a non ripararsi in maniera corretta e produce ormoni che possono aiutare lo sviluppo di questo tipo di malattie, alterando perfino il ph.

La cosa migliore è quella di riorganizzare le nostre giornate, rispettando più possibile le ore di luce e dormendo a sufficienza. Bisognerebbe andare a dormire alle 22.00, massimo 22.30, iniziare un percorso di meditazione e costringersi a mangiare a orari fissi, qualche ora prima di coricarci: questo potrebbe aiutarci a prevenire anche malattie cardiache e diabete.

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