ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Neonata ritrovata a Cosenza, la piccola Sofia e la mamma lasciano la clinica-Serie A, probabili formazioni: Vlahovic torna titolare, Conceicao ritrova Morata-Felice Maniero picchia una donna, braccialetto elettronico per ex boss Mala del Brenta-Migranti, Fava (Inps): "Abbracciamo integrazione qualificata e governata"-Parco giochi Diana cambia volto: 3,5 milioni euro per renderlo inclusivo-Pensioni, La Monica (Inps): "Sistema contributivo italiano dà possibilità di scegliere"-Scritte contro Giorgia Meloni, denunciato insegnante a Bolzano-Djokovic non si allena: semifinale a rischio? E i media lo attaccano-Salute: benessere gastrointestinale, Synlab lancia campagna con test dedicati-Genova, la denuncia: "Mia madre 7 giorni in barella al pronto soccorso, un incubo"-Trump-Putin, tra minacce e attese braccio di ferro va avanti-Sting, stop a concerti a causa di una malattia: l'artista tranquillizza fan-ChatGPT, problemi tecnici: è impossibile accedere alla piattaforma-Sulla scia di Trump la Lega chiede l'uscita dell'Italia dall'Oms-Alis e Veronafiere, dall'11 al 14 marzo quarta edizione di Let Expo-Israele, ordine di evacuazione di massa a Jenin: centinaia di palestinesi lasciano le case-Lazio-Real Sociedad: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv-Automobilismo, la 1000 Miglia a Miami con una mostra fotografica-Carbone (Sisal): "Sisal Numera rivoluziona interpretazione numerica sogni grazie ad Ai"-Mieloma multiplo, ok dell'Ue a Isatuximab per pazienti non eleggibili a trapianto
acqua su marte

C’è acqua su Marte?

Condividi questo articolo:

acqua su marte

La risposta sembra essere nelle mani di un minerale terrestre

Le rocce terrestri raccolte nel 19° secolo contengono indizi per trovare acqua su Marte, secondo una nuova ricerca della Penn State University, pubblicata sulla rivista Geology.

Lo studio si è concentrato sull’ematite naturale, un minerale molto abbondante sulla Terra, che si trova in molte rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie e che, per l’alto contenuto di ferro, appare di un colore rosso vivo.

Ma la caratteristica più interessante dell’ematite è stata trovata da Perer J. Heaney e dalla sua studentessa di dottorato Si Athena Chen, che hanno trovato acqua al loro interno.

Utilizzando la spettroscopia a infrarossi, la diffrazione avanzata dei raggi X e altri metodi, Chen ha decifrato la composizione chimica dei campioni di ematite del 19° secolo, scoprendo che i minerali erano privi di atomi di ferro, ma includevano invece molecole di idrossile (una combinazione di idrogeno e ossigeno), che si traduce all’acqua immagazzinata nel minerale.

Come raccontato nel comunicato stampa dell’università, nel 2004, grazie al rover Opportunity della NASA, vennero scoperti su Marte delle concrezioni minerali chiamate affettuosamente “mirtilli”. Una volta studiate dal dispositivo di diffrazione a raggi X di bordo dei rover, sono state identificate come ematite. Quello che il rover non poteva fare era decifrare il contenuto di ferro dell’ematite per stabilire se fosse ematite anidra (che manca di acqua) o possibile idroematite.

I primi esperimenti di Chen miravano a identificare le condizioni naturali richieste dagli ossidi di ferro per formare l’ematite.

Ha scoperto che a temperature inferiori a 300 gradi Fahrenheit (quasi 149 gradi Celsius) e in un ambiente alcalino acquoso l’idroematite precipita in strati sedimentari. “Gran parte della superficie di Marte apparentemente ha avuto origine quando la superficie era più umida e gli ossidi di ferro sono precipitati da quell’acqua“, ha detto Heaney che crede che, anche vista la loro forma, i ciottoli rosso vivo su Marte siano proprio idroematite.

Se così fosse, potrebbe esserci grandi quantità di acqua su molti pianeti e anche Marte, nonostante la sua superficie arida.

Questo articolo è stato letto 77 volte.

acqua, acqua su marte, ematite, Marte, pianeti

Comments (3)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net