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La NASA inizierà a studiare gli UFO

Il nuovo capo della NASA, Bill Nelson, ha deciso di avviare un’indagine per studiare in maniera più approfondita possibile l’esistenza di oggetti volanti non identificati. Lo ha fatto nel primo mese in cui è in carica.

In un’intervista con la CNN Business, Nelson ha spiegato di voler far luce su qualcosa che è ancora un enorme mistero per tutti, anche per i vertici dell’agenzia spaziale, ovvero la natura degli oggetti volanti ad alta velocità rilevati dal personale della Marina degli Stati Uniti e rimasti senza identificazione.

Sebbene non sia stata ancora organizzata una task force formale, il capo della NASA vuole che i ricercatori indaghino in profondità l’argomento.

Ha affermato che lui non crede che si tratti di extraterrestri, visto che tra l’altro non ci sono prove che la provenienza degli UFO sia aliena, ma che comunque non lo si può escludere, quindi è meglio procedere in uno studio approfondito – per molti, si potrebbe tranquillamente trattare di una tecnologia molto avanzata proveniente da altri paesi e nulla più.

L’ossessione degli Stati Uniti per gli UFO viene da molto lontano: sono anni che il paese ha questo chiodo fisso, fortemente alimentato da un’inchiesta del 2017 del New York Times che trattava i numerosi incidenti dei piloti militari statunitensi con oggetti che sfrecciavano a velocità supersoniche e che erano oggetto di una indagine segreta.

I funzionari dell’intelligence lavoreranno su quel rapporto e su tutte le altre evidenze di possibili astronavi aliene e, anche se non saranno a stretto contatto con il Pentagono, Nelson sostiene che se gli scienziati saranno in grado di fare progressi nell’identificazione degli oggetti, “il Pentagono lo saprà”.

 

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Nasa, oggetti non identificati, ufo

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