Contro il singhiozzo arriva la cannuccia

Una cannuccia capace di fermare il singhiozzo

Un medico e inventore del Texas, Ali Seifi, dice che, in caso di singhiozzo, non si deve chiedere a qualcuno di provocarci uno spavento, respirare in un sacchetto di carta, succhiare un limone, bere al contrario da un bicchiere o usare altri rimedi della nonna.

Si può, invece, sorseggiare dell’acqua attraverso una cannuccia di plastica dura a forma di L commercializzata come HiccAway.

Secondo le istruzioni sul sito web di HiccAway, quello che si deve fare è infilare la cannuccia in un bicchiere d’acqua e succhiare l’acqua due o tre volte, deglutendo immediatamente dopo ogni sorso.

Si deve succhiare forte perché c’è una valvola alla fine della cannuccia – una valvola che, tra l’altro, ha due impostazioni: adulto e bambino. È così che passa il singhiozzo.

La spiegazione scientifica sul sito web è che tutto quel sorseggiare “abbassa il diaframma aprendo prima e chiudendo poi l’epiglottide (il lembo a forma di foglia nella gola che tiene il cibo fuori dalla trachea).

In questo modo si stimolano allo stesso tempo i nervi ‘frenico’ e ‘vago’, consentendo al cervello di ‘ripristinarsi’ e fermare il singhiozzo”.

Seifi è professore associato di neurochirurgia e direttore dell’unità di terapia intensiva neurologica presso l’Università del Texas Health Science Center di San Antonio. Ha detto di aver inventato l’HiccAway dopo aver notato pazienti che avevano il singhiozzo durante la chemioterapia e altri trattamenti. Seifi e i suoi soci hanno condotto uno studio in cui 249 volontari hanno utilizzato l’invenzione. Circa due terzi di loro hanno affermato di avere il singhiozzo almeno una volta al mese.

Secondo i risultati pubblicati su JAMA Network Open, il 92% dei volontari ha affermato che HiccAway ha fatto il suo lavoro.

Adesso Seifi sta cercando un brevetto.