Il testosterone può dare alla testa?

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L’ormone maschile è accusato di tutto, dalla violenza alla crisi, ma alcuni ricercatori stanno mettendo in discussione il suo potere

Charles Ryan si occupa della castrazione chimica di alcuni individui, un noto trattamento per il cancro alla prostata, attualmente il terzo tumore più mortale del Regno Unito. Il testosterone non è la causa della malattia, ma lo alimenta. Per questo i medici utilizzano farmaci per ridurne la quantità.

Si tratta di un argomento delicato, visto che pone sfide esistenziali: ogni giorno milioni di persone aumentano i loro livelli di testosterone per aumentare la libido, la massa muscolare, la sicurezza e l’energia.

Cosa succede se la quantità dell’ormone diminuisce?
Si può essere più affaticati e il peso può aumentare, ma ci sono anche lati positivi. Come professore della University of California, Ryan notò che i suoi allievi descrivevano i pazienti trattati con farmaci bloccanti come gentili e disponibili. Per questo si chiese se, all’abbassarsi dei livelli di testosterone, potesse aumentare l’empatia. Ryan iniziò a misurare i “quozienti di empatia”, utilizzando un questionario applicato per studiare l’autismo. Cercò degli appigli nella letteratura scientifica ma, purtroppo, gli esperimenti condotti erano ambigui o applicati su un numero troppo piccolo di persone.

Il suo libro “The Virility Paradox: The Vast Influence of Testosterone on Our Bodies, Minds, and the World We Live In”, pubblicato a fine febbraio 2018, raccoglie le ricerche degli ultimi anni. Ryan ha potuto registrare che la riduzione del testosterone negli uomini anziani può portare a una maggiore empatia e a un coinvolgimento emotivo nei rapporti. Ovviamente, come sottolinea Ryan, non dipende tutto dal testosterone: ” il comportamento e la cognizione sono straordinariamente complessi e non si basano su una sola molecola”.

Anche la psicologa Cordelia Fine si è occupata di questo, chiedendosi se fossero gli ormoni o la cultura a influenzare i comportamenti di genere. Come scrive nel libro “Testosterone Rex” (vincitore del premio Royal Society 2017), l’ormone maschile è stato accusato del crollo finanziario del 2007-2008, ma gli studi dimostrano che, sebbene le donne abbiano livelli inferiori di testosterone, possono essere attratte maggiormente dal rischio, se si tratta di decisioni finanziarie. In più, afferma che molti comportamenti tipicamente femminili, come decidere di avere figli, son pieni di rischi, ma i rischi delle donne non sembrano contare quando si parla della mitologia del testosterone.

In ciascuno di noi, il livello di testosterone aumenta e diminuisce in continuo, a seconda della stagione, della salute, dell’umore, dell’età, nel momento della giornata e delle risposte emotive. Quando un uomo sente una donna piangere, il suo testosterone scende. Lo stesso vale quando ci si prende cura di un bambino. Se, invece, viene percepita una minaccia, i livelli crescono. Ma si tratta di un terreno ancora da esplorare, visto anche il confuso utilizzo di parametri nella registrazione dell’ormone.

Se può essere individuato con chiarezza un legame tra componenti chimiche e emozioni, è quello tra amore, ossitocina e testosterone. L’amore romantico, l’amicizia e la cura degli animali aprono le porte all’ossitocina, un ormone prodotto dall’ipotalamo e secreto dalla neuroipofisi che regola l’attaccamento affettivo e molte funzioni biologiche. In poche parole, “Meno testosterone, più ossitocina, più legame”, come afferma Ryan.

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Empatia, ormoni, ossitocina, testosterone

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